In questo nuovo “Apart From Us”, in uscita su Minus, si sente tutta la potenza espressiva della tech-house di Davide Squillace distribuirsi, grazie all’esperienza sonora e le capacità magistrali di Martin Buttrich, in modo equilibrato e deciso durante il corso delle tracce. I due pesi massimi realizzano un disco che fa della sua efficacia in pista la sua arma persuasiva più convincente.
“BCN Motion” e “LA Riot” rappresentano quel modello di traccia realizzata per andarci giù pesante con le piste più incallite, dando filo da torcere anche ai clubbers “indisciplinati”. Praticamente, quel tipo di sonorità ibride – un misto di techno, tech-house e minimale – che in casa Minus, negli ultimi anni, hanno molto apprezzato, tanto da delineare un terzo filone interno distante dalla “purezza sonora” che ha contraddistinto in modo evidente i due periodi precedenti.
Di certo, non sarà questa svolta recente a sancirne la bontà o la cattiveria: si tratta di scelte, e gusti. E, per come la vedo io, “Apart From Us” è un EP che, pur non brillando – ma a esser sincero, non sono mai stato un fan accanito dell’etichetta berlinese – può risultare, al pari di altri, molto utile nel risolvere spiacevoli situazioni (quante volte in un dj set si rischia di farsi scappare la pista di mano). Perciò, esclusi gli estimatori storici di Minus, che continueranno a storcere il naso anche ascoltando l’uscita di Squillace e Buttrich, il disco può rivelarsi un buon acquisto per coloro che cercano tracce solide dall’effetto assicurato.