Che bello essere viziati così, non vi pare? Dopo un 2010 fatto di tanta, tantissima qualità, grazie a EP di livello come “Truth And Circumstances” del duo Vegas Gas e “Quo Vadis / Sparticus” a firma G-Man ed impreziosito dai remix di Massimo Di Lena, eccovi bella e pronta la prima perla di questo 2011 targata Claque Musique. Sto parlando di “East Show”, ultima fatica firmata dai Micro On, duo romano in rampa di lancio che ultimamente sta facendo divertire (e parecchio) il pubblico capitolino con performance a dir poco interessanti in club come Rashomon, Brancaleone e Goa.
Ricordo ancora quando conobbi Germano ed Adriano più di due anni fa. Da allora questi due ragazzi, che fanno della dedizione alla musica una vera e propria ragione di vita, hanno fatto davvero parecchia strada, passando da promesse a vere e proprie realtà per quanto riguarda il panorama underground non solo romano ma anche nazionale. Per loro parla la musica: “Microland EP” su Objazz, “Svernicius EP” su Flash e “Sampler EP 9” su Safari Elecronique (V.A. che ha visto protagonisti, tra gli altri, anche Luciano Esse e Arnaud Le Texier) sono un chiaro segnale che la strada imboccata è quella giusta per fare il salto di qualità. In attesa che anche progetto “06 Sur Collective”, di cui sono protagonisti e promotori al fianco di Skakko (altro dj emergente della scena capitolina), nei prossimi mesi firmeranno release per label quali Circle Music e Material.
“East Show”, decima uscita della label di Carola Pisaturo, sarà nei negozi a partire da febbraio e conterrà quattro tracce, tutte all’insegna delle macchine analogiche di cui sia i Micro On che i remixer si sono serviti. Sia le versioni originali di “Deep and Low” e “A.U.” che i remix di Rio Padice e del duo composto da Gwen Maze e Jef K, infatti, danno all’EP un respiro internazionale, facendo leva sulla grande ricercatezza dei suoni e della loro miscelazione.
La traccia dell’EP che preferisco è, senza ombra di dubbio, “Deep And Low”. Snare e hihat giocano un ruolo fondamentale nella traccia, costruendo una ritmica che sposa alla perfezione una bassline tanto avvolgente quanto calda. Il disco suona in modo impressionante e gli elementi old-school tipici del sound dei Micro On risultano freschissimi e frizzanti nonostante il mood del pezzo sposi in modo esemplare quello dei club di mezza Europa. “A.U.”, viceversa, è un disco meno dinamico rispetto a “Deep And Low”: poggiandosi interamente su una linea di basso, su un vocal ipnotico e su un incantevole synth atmosferico, questa traccia è la più deep dell’intera release.
Il remix di “A.U.” è affidato al partenopeo Rio Padice, ultimo talento italiano ad essersi fatto apprezzare in giro per l’Europa grazie a release e remix pazzeschi su label di indubbia qualità come Tsuba, Bass Culture, Metroline e Hudd Traxx. Lento e distorto, il remix di Rio Padice sfrutta a pieno il vocal che già fa la fortuna della versione orginale, mentre il suo stile, così come le sue ultime produzioni (da non perdere l’EP al fianco di Acirne in uscita su T-Bet), richiama in modo inconfondibile gli anni ’90.
Il remix di “Deep And Low” è affidato, invece, alle sapienti mani di Jef K e Gwen Maze. I due, già compagni d’avventura su Silver Networks (label di cui Jef K è manager), non hanno bisogno di troppe presentazioni, in particolare Jef K è stato uno dei nomi più gettonati del 2010 grazie all’ormai leggendario “The Gathering EP”, release che questa estate l’ha visto all’opera al fianco di Chez Damier e Chris Carrier. Questo quanto mai affiatato duo estrae dal cilindro un remix dai toni cupi ed inquieti, nonostante la ritmica che contraddistingue “Deep And Low” abbandoni i tratti tipici della techno della vecchia scuola per passare, scaldandosi, ai toni tipici dell’house. Questo “Jef K & Gwen Maze Dark Remix” non partirà mai, ma è un viaggio da cui è davvero difficile uscire.
“East Show” è un EP da avere, assolutamente!
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