Nella geografia della house music statunitense, San Francisco e più generalmente la West Coast, occupano un posto decisamente più defilato rispetto a Chicago, New York e Detroit, quelle cioé che vengono considerate storicamente le capitali del genere. Impossibile comunque immaginare la deep-house per come la conosciamo senza considerare anche quella “scuola”. Miguel Migs è da lí che proviene e da anni ne incarna un pó lo spirito, con il suo suono profondo e pieno di soul. È dello scorso anno l’uscita del suo terzo album intitolato “Outside The Skyline”, ennesima dimostrazione di come si possano oltrepassare i limiti e confini del genere musicale con coerenza ed integritá. Per questo il produttore/dj californiano si è avvalso della collaborazione di un nutrito stuolo di collaboratori d’eccezione. Dalla disco diva Evelyn ‘Champagne’ King alle leggende del reggae Capleton, Half-Pint and Freddie MacGregor. Da Meshell Ndegeocello a Georg Levin, dalla star della bossa nova Bebel Gilberto a Lisa Shaw e Aya, queste ultime vecchie conoscenze delle produzioni di Miguel Migs. Per saperne di piú, abbiamo colto l’occasione dell’uscita del singolo “The System” per intervistarlo.
Alcuni dei nostri lettori si ricordano di te per le tue uscite su Naked o Om negli anni ’90. Quali sono i tuoi ricordi di quel periodo? C’è qualcosa che ti manca di quell’era?
Secondo me quello è stato un periodo fantastico per la musica elettronica e l’house. C’era così tanta grande musica deep soulful e funky da ballare che usciva sul mercato, si percepiva una grande eccitazione e positivitá e c’era una grande attenzione per la qualitá delle produzioni musicali. Le cose erano ancora relativamente fresche e si prestava più attenzione alla qualitá rispetto alle produzioni dance attuali. C’era maggiore onestá e quelli dell’industria discografica erano piu concentrati sulla qualitá ed il feeling della musica. E naturalmente a quei tempi tutti compravamo ancora dischi, ogni settimana non vedevo l’ora di andare al negozio di dischi e sentire nuova musica… bei tempi!
Ci racconteresti qualcosa a proposito della realizzazione del tuo ultimo album “Outside The Skyline”?
Ho voluto creare un album che mettesse in mostra i diversi stili musicali che mi ispirano. Dalla disco al rock, dal funk al soul al reggae. Ho voluto scrivere delle canzoni di qualitá con la partecipazione di artisti e voci di vario genere e “Outside the Skyline” ne è il risultato.
Hai raccolto un cast stellare di collaboratori per questo album. Ci dici qualcosa a proposito?
Tutti si sono approcciati al progetto con mente aperta e genuina eccitazione, ed è stato un piacere lavorare son tutti loro. Gran parte delle canzoni sono state registrate nel mio studio a San Francisco dove abbiamo passato del tempo collaborando e scrivendo le canzoni insieme. Meshell è un’artista unica ed abbiamo scritto le sue due canzoni in due giorni. Lo stesso vale per Evelyn Champagne King, così piacevole da lavorarci assieme ed aperta verso le mie idee creative. Freddie McGregor è stato anche una grande ispirazione dal momento che è una delle mie icone reggae da quando ero ragazzino. È stata una grande esperienza con tutti coloro che hanno collaborato all’album.
Half Pint, Capleton, Freddie McGregor ed il produttore Mad Professor, che ha remixato il tuo recente singolo “The System”, sono grandissimi artisti della scena reggae. Lavore con loro è stato per te un rimetterti in contatto con le tue radici musicali, visto che hai iniziato la tua carriera negli anni ’90 come chitarrista in una band reggae?
Amo tutti i tipi di musica sono sempre stato un grande fan di reggae e dub, Half Pint mi piace da quando ero teenager e Mad Professor è una tale leggenda. Ho sicuramente cercato di catturare una parte di quell ispirazioni nell’album e collaborare con i fantastici artisti reggae che mi hanno influenzato, ed è stato un onore poter lavorare con loro.
Ci puoi raccontare qualcosa a proposito della Salted Music, la label con la quale sei direttamente coinvolto?
Ho fondato la mia label Salted Music nel 2004 per divertimento e come outlet per nuovi progetti creativi, per pubblicare deep funky soulful dance music di artisti nuovi e già affermati soprattutto indirizzata ai dj ed al dancefloor. È stato un esperimento divertente ed abbiamo un sacco di releases pronte.
Ci puoi dire qualcosa a proposito dei tuoi progetti futuri?
Sto per cominciare a lavorare al mio nuovo album. Ho appena finito una nuova compilation mixata deep house per Nikki Beach/Defected che uscirá a Marzo e sto per finire delle tracce strumentali per un EP destinato ai dancefloors che è una cosa che non facevo da tempo, tanto per divertirmi. Mi piace molto creare un sacco di nuova musica e dopo anni di tour senza pausa voglio concentrarmi sulla scrittura e produzione di musica e suonare dal vivo un po di meno.
English Version:
In the geography of house music in U.S.A., San Francisco and more in general the West Coast, maintain a lower profile when compared to Chicago, New York and Detroit, which are generally considered the capitals of the genre. Anyway it’s impossible to imagine the deep-house as we know it without considering that West Coast “school”. That’s where Miguel Migs comes from and since years, with his deep and soulful sound, he embodies its spirit. Last year his third album “Outside The Skyline” been released, demostrating how to go beyond the limits and boundaries of the genre with coherence and integrity. For the task, the producer and dj gathered some exceptional collaborators. The original disco diva Evelyn ‘Champagne’ King, reggae legends Capleton, Half-Pint and Freddie MacGregor, Meshell Ndegeocello, nu-jazz singer Georg Levin and bossa nova phenomenon Bebel Gilberto all feature on the album, alongside Migs’ regular vocal co-conspirators, Aya and Lisa Shaw. We took the chance to interview Miguel Migs for the release of the single “The System”.
Some of our readers remember you for your releases on Naked or Om back in the ’90s. Which are your memories of that period? Is there something that you miss of that era?
That was an amazing time period in electronic/house/dance music in my opinion… there was so much great deep/soulful and funky dance music being released, things felt very exciting and positive with a strong focus on quality musical productions… things were still relatively fresh then, and the focus was more on quality than most of the dance music of today. That whole era was very inspiring and felt more honest with dance music in general, it seemed like people in the industry were more focused on the quality and feeling of the music. And of course we were all still buying records then, and every week i looked forward to going to the record shop and checking out new music… good times!
Would you tell us something about the making of your last album “Outside The Skyline”?
I wanted to create a new album that showcased many different styles of music that inspires me, from disco, rock, funk, soul and reggae, I wanted to write some quality songs featuring a diverse range of great artists/vocalists, and “Outside The Skyline” is the result.
You gathered a stellar cast of collaborators for the album. Can you tell us something about it and the ways you get to work with them?
Everyone was very open minded and genuinely excited about the project, and it was a joy to work with them all… most all of the songs were recorded at my studio in San Francisco where we would spend time collaborating and writing the songs together… Meshell is such a cool unique artist and we wrote those 2 songs in 2 days at my studio. Same with Evelyn Champagne King, she was such a pleasure to work with and open to all my creative ideas. Freddie McGregor was very inspiring to work with since he is one of my Reggae icons since i was a little kid… i had a great experience with everyone featured on the album.
Half Pint, Capleton, Freddie McGregor and the producer Mad Professor, who remixed your recent single “The System”, are huge artists out the reggae scene. Working with them was a way to reconnect with your musical roots, since you started as a guitarist in a Reggae band in the ’90s?
I love all kinds of music and have always been a huge reggae and dub fan, and I’ve have been a huge ‘Half Pint’ fan since i was a little kid also, and Mad Professor is such a legend. I definitely wanted to capture some of that inspiration and flavor on the album and work with some of my reggae influences, so it was an honor to work with these amazing artists.
Can you tell us something about Salted Music, the label you are directly involved with?
I started my own label ‘Salted Music’ back in 2004 just for fun and as a new creative project outlet, to release primarily deep, funky and soulful dance music from new and established artists, more for the dance floor and dj’s… it has been a fun label to experiment with and we have lots of great releases coming up soon.
Can you tell us something about your future plans and releases?
I’m gonna slowly start working on a new album soon… i just finished a new deep house mix compilation for Nikki Beach/Defected that will be released in March and I’m also in the process of finishing a new instrumental dance floor tracks EP right now, which is something I have not done in a long time… just for fun… I’m really enjoying creating alot of new music, and after touring non-stop for so many years now, i want to focus on writing and creating music more these days and touring a little bit less…