Nove anni di longevità non sono pochi. Soprattutto in un Paese come il nostro, capace spesso di distruggere prima ancora di creare, di incensare e poi di rigettare al primo eco distorto. Movement Torino Music Festival (e di rimando il suo progetto estivo Kappa FuturFestival), seppur non esenti da qualche piccolo passo falso durante il percorso, sono riusciti a diventare un punto di riferimento nella nightlife dello stivale grazie ad un’organizzazione sapiente e mirata a coniugare quantità e qualità riuscendo a coinvolgere un range di clientela molto ampio ed eterogeneo.
Per la sua nona edizione Movement ha deciso di inserire attorno al suo main event (organizzato ormai stabilmente nel complesso del Lingotto) una serie di eventi che dureranno per una settimana e che faranno da vetrina per una città stupenda come il capoluogo piemontese, una delle culle della cultura underground nazionale. A partire dall’opening party organizzato il 25 Ottobre in collaborazione con Superga, dove potremmo ascoltare Maceo Plex ed altri artisti di Ellum Audio, la sua etichetta. Il 28 invece ci si sposterà al Conservatorio Giuseppe Verdi per un concerto i cui interpreti sono ancora tutti da scoprire ma che si candida ad essere uno degli highlights di tutta la manifestazione.
La notte delle streghe invece, come sempre, sarà la volta del main event nel quale potremo trovare artisti di rilevanza globale come Ellen Allien, Chris Liebing, il live forsennato dei Karenn, il poliedrico fenomeno inglese Skream ed il trio Better Lost Than Stupid composto da Matthias Tanzmann, Davide Squillace e Martin Buttrich. Più tanti altri artisti che verranno annunciati nelle prossime settimane. L’ultimo evento sarà il primo giorno di ottobre al Loud Club e vedrà protagonista una fetta di leggenda: direttamente da NYC al timone troveremo Kerri Chandler, pronto a farci innamorare di lui e della sua indescrivibile cultura musicale.