“It’s all about bassline”. Con queste parole descrive la propria musica Mr. G, autentica leggenda della techno. Uno dei pochi che può vantarsi di avere plasmato la techno e la club culture dagli inizi: dal primo progetto Kcc alla collaborazione con Cisco Ferreira sotto il nome Advent, Mr. G può vantare, in quindici anni di carriera, 52 EP e 2 LP, tutti di altissima qualità. “State Of Flux” è il suo secondo LP ed è uscito per Rekids il 23 luglio anticipato da “Retrospective”, a conferma che il re del ritmo è ancora lui. E, per chi non avesse conosciuto Phoenix G, è pronta una raccolta con i suoi migliori lavori tutti rimasterizzati per l’occasione, più qualche traccia inedita mai pubblicata. Un’ottima occasione per scambiare due battute con il re del cool groove (e del good rum).
Per prima cosa complimenti, 52 EP e 2 LP in neanche vent’anni di carriera mantenendo alta la qualità di tutti i lavori non è da tutti. La passione per la musica è tangibile in ogni tuo lavoro, una domanda apparentemente facile: quanto importante è stata la musica nella tua vita? E quanto lo è ancora oggi?
Grazie, la musica per me è stata una corsa interessante e a volte difficoltosa (ride). La musica è la mia vita, la vivo, la respiro… Continuo a comprare dischi, continuo ad osservare cosa succede fuori, che sia dance, indie, rock, roots, jazz, classica… Per trovare buona musica.
Il tuo ultimo LP uscito per Rekids, “State Of Flux”, è un grande disco! 11 tracce che dimostrano ancora una volta il tuo stile eclettico ed adattabile a diverse sonorità. Beat ossessivi ma anche psichedelia e dub, senza dimenticare mai la bassline calda che ti contraddistingue. Ci parli di come è nato questo lavoro?
È nato mentre mi prendevo cura del mio amico Lex, malato di tumore al cervello da otto mesi. Dopo la sua morte, la mia coscienza ha avuto forti ripercussioni, la mia carriera è stata a rischio. Ogni brano ha un significato e l’album si è scritto praticamente da solo. E quando lo ascolto mi riporta con la mente in quei luoghi e situazioni passate, posti molto molto scuri!
C’è poco di te nel web, preferisci far parlare la tua musica. Una curiosità: prima di KKC quali dischi ascoltavi? I primi ascolti che ti fanno innamorare della musica…
Ho sempre ascoltato un’ampia gamma musicale e nulla è cambiato, sono solo un po’ più vecchio e conosco qualcosa in più. Amo Philly, Steely Dan, Eno, Studio One, Tubby Dub e ciò che più mi piace è ascoltare una splendida ballata, cantata bene, Marvin! Gli artisti, non gli album, perché si tratta di seguire la vita di qualcuno attraverso la sua musica. Possono creare dei brutti album, ma se conosci tutto il resto che hanno fatto, anche quest’album ti apparirà più sensato, no?
Sono rimasto molto incuriosito dai party “Confusion/Melange” dei primi ’90. Ti ricordi di una festa nella quale per suonare eravate vicini dal prendere l’elettricità di un intero isolato! Che tipo di feste erano? Da lì al periodo della collaborazione con Cisco Ferreira deve esser stato un periodo molto istruttivo per te.
Sì, era un party a Ganton St. w1 e stavamo facendo girare i bassi a mille, Mark della Rocking Crew metteva a dura prova l’impianto, tant’è che corremmo il rischio di lasciare l’intero isolato in black-out! E’ stato interessante partecipare al carnevale di Notting Hill ed andare a Goteborg per suonare, prima che viaggiare diventasse così di moda. Anni di formazione ma tra i migliori della mia vita, avresti dovuto esserci! (ride).
Più in generale hai visto la techno nascere ed evolversi in Europa. Come sta oggi? C’è ancora qualche artista che riesce a stupirti nel 2013?
La techno è più forte che mai e sta tornando ad essere funky, non solo prettamente lineare. Amo DVS1, Big Up Zac, Blawan, Mike Banks… il suo ultimo remix è musica seria. Se ti prendi il tempo di ascoltarla, la musica ti regala sempre qualcosa di nuovo e di bello da trovare, devi solo volerlo!
Girando i club mondiali, ci dici secondo te dove è la scena clubbing più florida? E con l’Italia che rapporto hai?
Parigi in questo momento è molto forte e divertente, sì amo l’Italia, il Tenax di Firenze, tutto il giorno per me, quello si che è un club, una folla, una vera festa oh e il miglior cibo italiano che abbia mai mangiato, mmm, che figata! Anche Torino, il Boiler, grande club, gestito da persone con un cuore grande e una grande passione per la musica.
Senza affrontare la solita questione se sia meglio analogico o digitale, ti è mai venuta la curiosità di comporre un lavoro totalmente in digitale? Tempo fa hai definito la tua musica “It’s all abaut a bassline”, credi che questa perderebbe un po’ del suo calore uscendo da un laptop?
Niente affatto, io amo il mio pc. Di sicuro la mia musica sarebbe differente senza quella granulosità che da il digitale e senza alcune caratteristiche digitali la mia musica sarebbe diversa da quello che è adesso. Puoi suonare la dub di King Tubby con laptop ed ottenere un suono così pieno, con gli ampli al massimo in una stanza con i gradi alle stelle? Potresti farlo?
In venti anni hai collaborato con moltissimi artisti, in “State Of Flux” c’è un ottima feat. con King Garfield, c’è un artista in paricolare col quale vorresti collaborare prima di smettere di suonare? Se mai dovessi smettere…
Moritz Van Oswold, Moodymann, Theo Parrish, DJ Hell… Questa lista potrebbe continuare e speriamo un giorno, se ci sarà la possibilità, qualcosa possa accadere (ride).
Sempre per Rekids, il 22 luglio è uscito “Retrospective”, una raccolta dei tuoi migliori lavori più qualche canzone mai pubblicata. Una buona notizia! Come mai questa scelta? Un omaggio ai tuoi numerosi fan?
Ho pensato, porto ancora persone nei club, ho suonato davanti a gente che non mi aveva mai ascoltato ma ha ballato alla grande oppure tanti hanno appena scoperto la mia musica, questa raccolta da loro una rapida visione di Phoenix G e di Mr.G… Sono orgoglioso della fortuna che mi ha dato i mezzi per fare quello che faccio e, perché no, credo sia una buona musica! Inoltre a volte bisogna guardarsi indietro e fare scorta prima di andare avanti.
Per concludere, abbiamo visto la tua performance alla Boiler Room lo scorso novembre e vederti suonare è davvero un piacere. Ma quanto ti diverti in live? Con questo entusiasmo potresti regalarci ancora molta musica di qualità. Certamente è quello che ci auguriamo!
Suonare dal vivo mi diverte, suona bene, mi prende bene, La gente è figa, si suda si balla e ti ritrovi a bere rum di qualità… (ride). Viaggio per il mondo, cercando i club con gli impianti migliori per la soddisfazione di condividere la mia musica con tutta la gente che la ascolta… Come potrei non amare quello che faccio? La vita on the road è strana, sono un casalingo, ma cerco di trovare il giusto equilibrio, quindi non mi allontano mai troppo dal mio studio (23 the Heights), con un bicchiere di rum ed i miei amati beats, e fino a quando mi divertirò, questo è il luogo in cui mi troverai.
English Version:
“It’s all about bassline”. With these words Mr.G describes his music. Mr. G is an authentic legend of techno, he is one of the few who can claim to have shaped the techno and the club culture from the beginning: from Kcc, his first project, to the collaboration with Cisco Ferreira under the name Advent, Mr. G has produced, in fifteen years of his career, 52 and Ep and 2 Lp, all of them the highest quality. With his second album for Rekids, anticipated by “Retrospective”, Mr.G proves he’s still the king of rhythm with “State Of Flux” and, for those who have never heard his music, a snapshot released on 23nd of July with his best work featuring some unrealesed material all remastered for this special release. A good opportunity to talk to the king of the cool groove (and of the good rum).
First of all, congratulations! 52 EPs and 2LPs in less than 20 years of career maintaining high quality in all of these is something not everyone reaches. Your passion for music is manifest in every work of yours. An apparently easy question: how important has music been in your life? And how much is it even nowadays?
Thanks it’s been an interesting and at times a painful ride…Music is my life, I live itand I breathe it…Still go record shopping, still check whats out there wether it’s dance, indie, roots, jazz, classical… it’s about finding great music.
Your last LP released for Rekids is a great album! “State of flux” is composed of 11 tracks that show your eclectic and adaptable style once again. Haunting beats and psychedelics and dub, too, not to mention the enveloping bassline that marks your style. How was this project born?
This was born from caring for my best friend lex who and a brain tumour for 8 months and soul searching after his death having thrown my career away! Every track means something and i never thought i’d make music again… the album wrote it’s self and when i hear it, it takes me back to those places those very dark places!
Little is known about you on the web, you prefer to communicate with your music. Out of curiosity: which kind of music did you listen to before KKC? Which were the first albums that made you fall in love with music?
I always listened to a wide range of music and nothing has changed, love Philly, Steely Dan, Eno, Studio One,Tubby Dub and my biggest love is to hear a great ballad sung well, Marvin! Artists not albums cause it’s about following someone else’s life through their music ,they may make a bad album but if you know the other stuff they have done it will still make sense, no?
I am very interested and curious about “Confusion/Mélange” parties held in London in the early ‘90s. Can you remember any party in which you were close to take electric power from an entire city block? What kind of parties were they? It must have been a constructive period before you met and collaborated with Cisco Ferreira…
Yeah there was a party at ganton st w1 and we were running red with the bass, mark from the rocking crew was driving it so hard we ran the risk of knocking the block out! Interesting doing notting hill carnival and going to gothenburg to play way before it was fashionable to travel… informative years but some of the best you had to be there!
You have seen techno be born and evolve in Europe. How is it today? Are there any artists that can still surprise you in 2013?
Techno is as strong as ever and getting funky again as aposed to just linear, love DVS1 Big Up Zac, Blawan his shits dark, Mike Banks… his remix on the new ur is some serious music, if you take time to listen theres always something new and great to be found, you just gotta want it!
You have played in clubs all around the world. In your opinion, where is the most thriving clubbing scene nowadays? And what is your relationship with Italy? Is it good?
Paris is very strong right now and fun,yeah love Italy, Tenax Florence, all day long for me what a club what a crowd a real party, oh and the best italian food I’ve ever eaten, mmmmm those kidneys! Also Turin, Boiler, heavy club run by people with a big heart and a great love of music!
Without talking about which is better – analogic or digital – have you ever been curious about composing a completely digital album? Some time ago you defined your music as “It’s all about a bassline”. Do you think that it would be the same if it came out from a laptop?
Nope I love my mpc and alls it’s limitations and graininess for sure my music would be way different and not what i’m about could you make King Tubbys dubs on a laptop and get that grain and weight, those amps running red in a room 100+degrees adding that warmth, could you?
In 20 years you have worked with loads of artists. In “State of flux” you featured King Garfield. Is there an artist you would like to collaborate with before you stop playing? If you ever stop playing!
Moritz Van Oswold, Moodymann, Theo Parrish, Dj Hell, this list could go on and on hopefully one day when it’s right something will happen.
On the 22nd of July for Rekids “Retrospective” was released, a “best” collection, with some unrealeased work. Great news! How come? Is it a present/homage for your fans?
Just thought, I still get people in clubs I’ve played at who have never heard of me but love what I do or just found me, it gives them a quick over view about Phoenix G and Mr G and I’m still proud of what I’ve been blessed to be able to do, and why not it’s good music I think! Also sometimes need to look back and take stock before you move forwards.
Finally, we saw your performance at the Boiler Room last November. Looking at you playing is a great pleasure. How much do you enjoy playing live? With your enthusiasm you could give us so much good music. That’s exactly what we hope and wish!
Playing live is me having fun ,sounds right, crowds right, we here to sweat and get down and I get to drink some fine rum… travelling worldwide looking for that club that has an amazing sound system for me to hear my humble beatz on with an amazing up for it crowd whats not to love about what I do? Life on the road is strange as I’m a home bod but I try getting the balance right so I’m never too far from my studio (23 the heights) with a glass a rum making beatz, And as long as I enjoy that, thats where you’ll find me.