Sono passati venticinque anni dall’uscita di “Go”, il singolo che ha lanciato Moby sul mercato e che, ad oggi, ha venduto più di un milione di copie. Ventisei album – fra cui il fortunatissimo “Play” (1999) che ha consacrato il successo planetario dell’artista americano – e ottantotto tra singoli ed EP fanno di Richard Melville Hall una delle icone della scena elettronica contemporanea mondiale.
Come ogni grande artista che si rispetti, ad un certo punto della propria carriera, giunge il momento di mettersi a nudo. C’è chi sceglie un “greatest hits”, chi un’autobiografia: Moby invece gioca su entrambi i fronti. Per raccontarsi ai propri fan, il produttore newyorkese ha infatti deciso di pubblicare un doppio CD intitolato “Music From Porcelain”, la cui uscita prevista per il 13 maggio sarà seguita da un’autobiografia edita in Italia da Mondadori e disponibile in libreria dal 17 maggio.
La particolarità della doppia raccolta è ciò che troverete a suo interno: se il CD1 è riservato ai grandi successi del newyorkese, come ad esempio “Feeling So Real” e “Bodyrock”, il CD2 è una compilation di brani che hanno avuto un forte impatto sul gusto e sull’ispirazione musicale di Hall. Tra questi troviamo tracce risalenti alla Golden Age dell’hip hop americano come “Raw” di Big Daddy Kane, “Scenario” degli A Tribe Called Quest e “Pause” dei Run DMC.
A conti fatti “Music From Porcelain” ha tutte le carte in regola per convincere anche chi (in realtà pochi) non ha mai avuto un grosso ascendente per Moby. Non ci resta quindi che attendere con impazienza la sua pubblicazione.