Qualcuno scrisse “Music Save My Life”.
La musica è da sempre il vero filo conduttore che ha legato migliaia di giovani sparsi in giro per il mondo. Tutte le generazioni si sono immedesimate in uno stile, in una canzone, in un ballo, da sempre la musica ha avuto un effetto terapeutico… Si è passati da puro svago a momenti di nostalgia, ma tutti hanno dentro di se un qualcosa di unico, qualcosa di irripetibile. Basti pensare che forse il primo grande evento storico musicale, il tanto decantato Woodstock, è stato da sempre considerato un serbatoio di idee, cultura, unione ma soprattutto un chiaro inno alla libertà giovanile. La famosa performance di Jimi Hendrix raccoglie un po’ tutta la voglia e la creatività che la musica ha dato alle varie società che si sono alternate da una trentina d’anni a questa parte.
E questo ne è un chiaro esempio :
Così come il rock ha dato una forte impronta nella fine degli anni ’60 e per tutto il decennio successivo, una nuova forma di cultura musicale a partire dalla metà degli anni ’80 stava spopolando nelle personali raccolte musicali giovanili: stava nascendo la disco Music.
Il sound avvolgente è stato da sempre sinonimo di allegria. Come non poter citare Sandy Morton che, con il suo tormentone estivo “People From Ibiza”, ha dato il via ad una vera frontiera giovanile e turistica, la tanto amata “Eivissa”.
Questa canzone diventava così un inno al puro svago e al puro divertimento, immedesimando i giovani dell’epoca in una nuova forma di stile e di cultura.
Questo live ne è la prova :
Il tutto poi si è confermato con l’avvento della House Music.
Questo genere è stato in grado di cambiare stili di vita di migliaia e migliaia di giovani per un ventennio, una sorta di lungo weekend durato per vent’anni e ancora in corso.
Passando da Londra fino ad arrivare negli States, la musica da club stava diventando un collante perfetto per tutto quello che era tabù.
E’ stato l’inizio di una evoluzione che ha cambiato il mondo delle discoteche, ed ha mischiato generi, stili di vita, formando una nuova forma di espressione giovanile.
Per gli amanti della Club Culture, come non poter ricordare un giovanotto di nome Antonio Ferrari a.k.a. Dj Ralf, che alla tenera età di 53 anni ancora si diverte in giro per i vari locali a sfoggiare le sue doti da ammaestratore di folle, accompagnate da improvvisazioni sonore come quella del Cavo Paradiso.
Altre volte invece si può vedere come un pianista, è il caso di Francesco Tristano, riesca ad entrare in scena e stravolgere tutti con il suo brano ritmato, accompagnato da una spalla non certo uscita dal conservatorio, ma un Dj di fama internazionale, Carl Craig, che nelle vesti di esibizionista si diverte ad incantare un intero auditorium della musica.
La musica non ha età, la musica non ha una voce, la musica è vita, è forse l’unica forma di avvicinamento generazionale… Brani famosi, brani popolari hanno da sempre in se la forza di unione, non esiste una canzone o un brano che non siano state cantate. Così come non esiste un brano ritmato che non sia stato ballato.