Diciamo che finora la definizione su Nameless era “…il festival EDM italiano”: quello fatto meglio ovviamente, con amore, passione, competenza nel campo specifico, con un’atmosfera veramente bella al suo interno. Insomma, detto chiaramente: anche se non si ama alla follia il circo son-et-lumiere tipico di certe latitudini della dance, su cui noi di Soundwall quando ci pare il caso sottolineiamo qualche perplessità, non si può non supportare ed ammirare il festival che si svolge da qualche anno vicino a Lecco. Un festival da cui c’è da imparare. C’è da imparare anche nella capacità di evolversi, nella voglia di avere un approccio sempre più “globale” verso la musica. Prendendosi anche dei rischi.
Sì. Perché aggiungere una data extra al festival mettendoci i Chemical Brothers è sì bellissimo, ovvio; ma per un organizzatore è anche un bel rischio – nel senso di investimento economico, perché tra l’altro questo investimento va a finire lì dove non c’è l’abituale “core business” musicale. Bravi, insomma. Massimo supporto. A nostro modo di vedere, un’altra riprova del fatto che a Nameless non fanno le cose solo per fare cassa, ma perché mossi da autentica passione. Tenete d’occhio i continui aggiornamenti in line up, e segnate sul vostro calendario questo 1 giugno 2017, Chemical Brothers in dj set. Magari non spettacolare tanto quanto i loro live, ma pure dietro la console la Ditta Chimica sa incendiare un bel po’, ripercorrendo senza freno e con piglio particolarissimo due decenni di storia della musica dance.