L’estate è finalmente giunta a noi e con essa anche il secondo lavoro dell’artista Luke Abbott su etichetta Border Community, l’album analog-nature “Wysing Forest”, uscito appunto il 24 Giugno in formato CD, vinile e digitale. Registrazioni dal vivo e sfumature ambient raccolte grazie il soggiorno di diverse settimane nel Wysing Arts Centre di Cambridge formano la sintesi musicale perfetta della desolazione bucolica di queste campagne inglesi.
L’artista spiega che le 9 tracce creano un vero e proprio percorso e che, al di fuori di questo contesto, tendono a perdere quello che è il loro senso compiuto: l’album risulta quindi essere una visione d’insieme, un cammino che va percorso tutto d’un fiato. Sottolinea inoltre la difficoltà nell’aver strutturato in questo modo l’intero LP, nell’aver creato un qualcosa che possiede una logica interna solida e propria. Molte delle registrazioni, conclude, sono state effettuate in uno studio creato all’interno del centro mentre altre sono frutto di un lavoro di improvvisazione, ovvero sono state colte e poi inserite direttamente così come sono. Ritmi sintetizzati, drum machine, balzi modulari distorti, eleganti, dinamici e calcolati sfiorano le più astratte sonorità sperimentali e denotano la bravura di Abbott non solo nell’uso di strumentazioni analogiche ma anche nell’incastrare suoni elettronici in sfondi ambient malinconici ed in particolar modo sottolineano il deciso impatto che musicisti dallo spirito jazz come Alice Coltrane, Terry Riley, Don Cherry e Team Doyobi hanno avuto sul produttore di Norwich. Immergetevi nella quiete analogica di questo artista unico.