Non è neanche più un best kept secret tra gli addetti al settore, perché dopo oltre dieci anni ormai la voce si è sparsa a dismisura e i racconti di chi l’ha frequentata sono giocoforza sempre più numerosi: la Red Bull Music Academy è veramente una di quelle piccole utopie realizzate, in cui tutto ma veramente tutto è messo al servizio sia della musica (quella rigidamente di qualità) che dell’interscambio umano tra persone di nazionalità, lingue, stili, gusti diversi. Se ci si finisce dentro, per quindici giorni – spesati in tutto – si è a stretto contatto con ragazzi provenienti dai quattro angoli del globo e soprattutto si interagisce col gotha assoluto della club culture (ma non solo quella: vedi Gilberto Gil, il compianto Bob Moog, l’Accademia di Santa Cecilia, i Public Enemy…). Ogni giorno, senza pausa, tra appassionanti lectures ed esercitazioni sul campo in cui se ti serve un break di batteria può succedere che sia Bernard Purdie, il batterista di fiducia di James Brown, a fartelo lì sul momento, mentre nel frattempo Tiga ti dà due dritte su come usare i software e i Modeselektor ti raccontano ridendo del loro primo incontro in studio con Thom Yorke.
Bene. Abbiamo un paio di cose da dire. La prima è che l’edizione 2012 si svolgerà a New York, ora lo sapete, e le selezioni inizieranno a partire dal 2 febbraio, data dalla quale sarà possibile scaricare l’application form (quel bizzarro documento in pdf di una quindicina di pagine, scaricabile dal sito Red Bull Music Academy, da compilare nel modo più creativo possibile). La seconda è che l’Academy ha scelto come web media partner privilegiato per l’Italia proprio Soundwall, quindi nel 2012 ne parleremo spesso e volentieri, creando un filo diretto e offrendo notizie e materiale in anteprima. State sintonizzati, davvero.