Una di quelle cose che dovreste fare almeno una volta nella vita: fino a quando c’è, passare una serata a NeXTones, la “scheggia” elettronica della rassegna Tones On The Stones (arrivata quest’ultima ormai all’undicesima edizione). Questo perché le cave di pietra scelte ogni anno dal festival per fare da teatro ai propri eventi sono fra le cose più spettacolari possiate immaginare già di loro, quando poi diventano l’ambientazione per musica elettronica di alto livello – e a NeXTones finora nelle varie edizioni la qualità è sempre stata molto alta – siamo davvero in prossimità della Sindrome di Stendhal, bellezza&intensità da mozzarti il fiato.
Vale la pena farsi la sfacchinata in macchina per arrivare fino all’estremo nord-ovest italiano, Val d’Ossola e dintorni. Da Milano e Torino, quasi due ore. Dalle altre città, ovviamente ancora di più. Ma soldi e tempo spesi vengono ripagati con una esperienza visuale ed emozionale che ha davvero pochi pari. Roba da Into The Valley, per intenderci, tanto per parlare di festival che già solo per le foto strappano dei “Wow!” di meraviglia.
Vista la semi-irraggiungibilità delle location e le line up finora sempre di qualità e mai bassamente paracule, non ci sono mai state le folle oceaniche, in questi anni. Male. Male, perché ciò ogni anno fa temere che questo “best kept secret” fra i festival di musica elettronica in Italia possa non andare più avanti. Non è che vengano in quattro gatti, attenzione; i due anni a cui siamo stati noi le presenze oscillavano tra le cinquecento e le milleduecento persone a sera, però chiaro che tra spese artistiche e spese di produzione senza aiuti di terzi (amministrazioni o altro) i conti non tornano. Quindi ogni volta è un terno al lotto.
La buona notizia che possiamo dare oggi è che anche nel 2017 NeXTones c’è. Segnatevi la data: 22 luglio 2017. Segnatevi il luogo: la Cava storica di Trontano, dalle parti di Verbania. Segnatevi il fatto che l’unico act annunciato ufficialmente finora fa ben sperare sul fatto che la barra della qualità venga mantenuta per bene nella giusta direzione: si parla infatti di Robert Henke (un genio assoluto: l’uomo che ha dato vita ad Ableton Live, ok, ma anche a mille altri miracoli “di sintesi” nel campo sia audio che video, oltre ad essere di suo un musicista dai gusti molti raffinati), che presenta l’upgrade – il terzo – della sua storica performance “Lumière”, che per giunta non solo è in anteprima italiana in questa evoluzione ma per la prima volta, ed espressamente per NeXTones, viene adattata ad una location open air e non al chiuso. Un’interazione tra sonorità digitali e geometrie laser davvero super.
Altri act dovrebbero essere annunciati. Le prevendite sono partite, i prezzi vanno dai 14 ai 18 euro (a seconda della data d’acquisto), più info le potete trovare qui. Speriamo arrivino aggiornamenti di spessore: anche se in effetti già così diventa una di quelle esperienze che vi consigliamo davvero.
(nell’immagine: un estratto da “Lumière III”)