Nicolas Jaar è capace ogni volta di rapirci, portarci ad 1 milione di chilometri da casa e abbandonarci in un bosco nebbioso dove tutto appare distorto, fluttuante e positivamente illogico.
Faccio riferimento ancora una volta ai numeri perché solo così riesco a darvi l’idea della portata di quello che sto ascoltando in questo momento: “Our World” è online da un paio di giorni e ha già collezionato oltre 62.000 plays, più di 4900 likes e svariati commenti. Creato in concomitanza con l’anniversario della morte di John Lennon è composto da svariate unreleased di Jaar, rifacimenti e ritocchi di materiale di Lennon e una commistione di effetti ipnotici e a tratti naturalistici tipici di quello che definisco un vero avanguardista della musica elettronica contemporanea.
Butto un’occhiata alle sue gigs e vedo che ultimamente non ha toccato l’Italia. Turchia, Romania, Usa, Brasile, Canada, ma non l’Italia; dovremmo aspettare. Quanto? Ancora tre mesi, infatti il 2 marzo il “Darkside Tour” di Jaar e Dave Harrington sarà a Milano ai Magazzini Generali e il 17 marzo sarà al Teatro Carignano di Torino. Sperando che, pensando alla data dei Magazzini Generali, non si ripeta lo stesso scempio del “scemo scemo” a Trentemoller, lo aspettiamo con molta ansia e tanta voglia di lasciarci stupire.