E’ attraverso uscite su Rekids che la giovane e bella siberiana Nina Kraviz ha forgiato la sua reputazione per la deep house più sensuale degli ultimi tempi. Impegnata nelle generose esibizioni in giro per il mondo con gonna e dj set raffinati e con un buzz ormai alle stelle, è il caso di dire che Kraviz solleva un gran bel polverone tra un lavoro e l’altro. Ricordate il debole schema melodico e i sussurri senza corpo nell’offuscata traccia dell’anno scorso “Best Friend”? Insieme a “Ghetto Kraviz” e “Love Or Go” hanno dato quel tocco di eleganza e di maturità all’album “Nina Kraviz”, dimostrando con questa opera densa l’ampiezza delle sue capacità.
Ecco, ora il veterano techno DVS1 prende questo disco dalla discografia Kraviz e ci fa due remix in chiavi differenti: una versione dub e una più dance oriented. Le atmosfere rimangono quelle tipiche delle notti a luci soffuse passate con Nina al mixer: divertenti, rilassanti e spesso profonde e tenebrose, ma nella versione “DVS1 Forever Mix” i rilievi sono ben più accoglienti e hanno una base ritmica più marcata rispetto all’originale, usando rullantini incalzanti e percussioni taglienti al momento giusto. La “Dub Test” sembra avere eguale funzione della precedente, ma è tutto leggermente più cupo, evocando atmosfere più oscure e accentuando i bassi emotivi. Questo remix ipnotizza, semplicemente prendendo il comando dell’andamento.
I due remix di Zak Khutoretsky aka DVS1 con Naughty Wood di “Best Friend” non sono radicali e non stravolgono, ma subiscono inevitabilmente e prevedibilmente il sound del passato radicato del “restauratore” DSV1. La moderazione dedicata a questo lavoro è ciò che è necessario per chi suona techno rendendone un disco utile in tutte le situazioni e piacevole per immergersi in un oceano fatto di profonda e discreta deep.