Ci siamo messi a dare i voti, personali, discutibili, contestabili, ogni giorno, senza una scadenza precisa, un piccolo spillo sulle uscite che abbiamo ascoltato di recente.
Qualcuno dovrebbe dire a Maya Jane Coles che, dal lato produttivo, è più brava quando si trasforma in Nocturnal Sunshine, davvero qualcuno dovrebbe avere il coraggio di farlo. Se il primo album mi aveva sorpreso tantissimo ed alla fine era stato uno dei miei più ascoltati del 2015, “Full Circle” che ne è il logico seguito a distanza di qualche anno, è la giusta conferma di un progetto che non era solo transizione o meteora del panorama musicale inglese. Un’ultima domanda mi attanaglia da qualche giorno, anzi potrei dire da qualche anno: ma davvero per qualcuno la dubstep è definitivamente morta e sepolta? Ah in ultimo in questo nuovo lungo entrano anche grime e bass music, imperdibile. 8