Per i dieci anni di “A Raver’s Diary” il producer sardo Dusty Kid ha deciso di fare le cose in grande e di proporci una ristampa in formato deluxe del suo LP rendendolo disponibile per la prima volta in vinile. Oltre ai brani già presenti nella versione originale in questo doppio pubblicato da Isolade troviamo tracce inedite, B-side e una serie di remix mai editi. Ad anticipare questa release una nuova versione di “Moto Perpetuo (Heat Engine)” e le reinterpretazioni di Robert Babicz, Vito Gatto, Nicolas Bougaïeff e Winter In June già disponibili qui. Il pre-orded del doppio vinile è vicino al sold out quindi vi invitiamo a visitare il profilo Bandcamp di Dusty e affrettarvi, il rischio di perdervi questa uscita è concreto. Spulciando nei nostri archivi troverete un podcast e un’intervista molto interessanti ma, per questa occasione speciale, ci sembrava opportuno tirare nuovamente in ballo Dusty per chiedergli qualcosa che fosse pienamente a tema. Vi lasciamo con le sue cinque ristampe preferite, quali saranno?
Enigma – MCMXC a.D. “The Limited Edition” (1991)
Uno dei miei album preferiti di sempre. La versione originale uscì nel 1990 e andò al numero uno in tutto il mondo, anche se nessuno sapeva chi c’era dietro il progetto. Un anno dopo una versione più lunga, anch’essa mixata – e con il campione accreditato! – è tornata ad essere un best seller. Il giorno in cui i miei genitori sono tornati da un viaggio in Russia con una copia della versione olografica, sono diventato il bambino più felice della terra. Un mix di 909 in purezza per un’ora.
The Beatles – Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (2017)
Ho avuto i brividi alla schiena quando ho ascoltato questo LP un paio di anni fa. È stato come guardare il tuo film preferito in bianco e nero per la prima volta in technicolor. Ai fan non piace molto la differenza dall’originale perché la versione rimasterizzata con gli stems originali è stata sostanzialmente pensata come un disco attuale, quindi le sonorità risultano più ricche e morbide. Ultraterreno, (solo) alle mie orecchie. 10/10!
Brian Eno, Daniel Lanois, Roger Eno – Apollo: Atmospheres & Soundtracks (2019)
Era difficile da trovare in vinile e la versione cd non suonava affatto bene. La versione originale continua ad essere iconica, ma questa include alcune cose inedite di quell’epoca ed è un must.
Madonna – The First Album (1985)
Originariamente pubblicato semplicemente come “Madonna” nel 1983 è stato successivamente ripubblicato come “The First Album” quando “Like A Virgin” è diventato un successo mondiale. Ho trascorso ore a fissare la copertina (con un cameo di Madonna decisamente migliore rispetto alla versione dell ’83). Sì, la musica suona allo stesso modo, ma suona così fottutamente bene con tutti quei Prophet e Oberheim qua e là.
Primal Scream – Screamadelica (20th Anniversary Limited Collector’s Edition) – (2011)
Un altro gioiello dell’inizio degli anni ’90. Ero ossessionato dalla batteria e dal mix, e dal fatto che fossero così rock ma allo stesso tempo acidi. Esiste una versione di “Come Together” ribattezzata “Screamadelica”, 10 minuti di sintetizzatori baleari e ritmi ragga aggiungono così tanto a questo disco senza tempo. RIP Weatherhall.
ENGLISH VERSION BELOW
“A Raver’s Diary” turn ten and the Sardinian producer Dusty Kid has decided to offer us a deluxe reissue of his LP making it available for the first time on vinyl. In addition to the original version tracks in this double LP, published by Isolade, we find unpublished tracks, B-side and a series of remixes never published. To anticipate this release he publish a new version of “Perpetual Motion (Heat Engine)” and the reinterpretations of Robert Babicz, Vito Gatto, Nicolas Bougaïeff and Winter In June already available here. The pre-orded of the double vinyl is close to sold out so we invite you to visit Dusty’s Bandcamp profile and hurry up, the risk of missing this exit and is real. Sifting through our archives you will find a very interesting podcast and interview but, for this special occasion, it seemed appropriate to bring Dusty back to ask him something that was fully themed. We leave you with its five favorite reprints, what will they be?
Enigma – MCMXC a.D. “The Limited Edition” (1991)
One of my favourite albums ever. The original version came out in 1990 and went no.1 everywhere in the world even though nobody knew who was behind the project. A year later a longer version, also mixed – and with sample clearance credited! -became again a best seller. The day my parents returned from a Russian trip with a copy of the holographic version, I became the happiest child on earth. Shuffled 909 all the way for an hour.
The Beatles – Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (2017)
Shivers down to my spine when I listened to this couple of years ago. It was like watching your favourite black and white movie with technicolour for the first time. A lot of fans really dislike it unlike the original because the remixed version with the original stems, was basically treated like a nowadays record, hence the bigger, fatter sound. Otherworldly (only) to my ears. 10/10!
Brian Eno, Daniel Lanois, Roger Eno – Apollo: Atmospheres & Soundtracks (2019)
It was hard to find on vinyl and the cd version didn’t sound any good. Original version still rules, but this one includes some unreleased stuff from that era and it’s a must have.
Madonna – The First Album (1985)
Originally released as simply “Madonna” in 1983, it was later re-released as ‘The First Album’ when ‘Like A Virgin’ became a worldwide success. I spent hours staring at the cover (with a much better Madonna’s cameo compared to the ’83 version). Yeah, music sounds the same but it sounds so fucking good with all those Prophets and Oberheims here and there.
Primal Scream – Screamadelica (20th Anniversary Limited Collector’s Edition) – (2011)
Another gem from the beginning of the ‘90s. I was so obsessed with the drums and the mix, and the fact they were so rock but so acid at the same time. There is a version of ‘Come Together’ renamed “Screamadelica”. 10 minutes of balearic synths and ragga rhythms add so much to this timeless record. RIP. Weatherhall.