Dopo il primo weekend novembrino – in cui si sono avvicendati fra le mura di via Boncompagni nomi come Bicep e Speedy J – siamo pronti ad una nuova infornata di act per andare a completare la programmazione mensile del Dude Club. Possiamo notare sin da subito diverse “prime volte”: su tutte quella di un nome attualmente iper-inflazionato ma realmente valido come Maceo Plex (venerdì 25), ma anche e soprattutto grandissime eccellenze della musica contemporanea come il pianista texano Robert Glasper (sabato 12) che si esibirà in uno specialissimo dj set in Osservatorio ai margini del suo concerto in occasione del JazzMi. Impossibile anche non citare una leggenda dell’house music come Glenn Underground (venerdì 18), artista capace di regalare al mondo capolavori musicali come Dizco Moog e progetti leggendari come la Strictly Jaz Unit.
Ci sarà spazio anche per tanti live di qualità come ad esempio quello di Lorenzo Senni (sabato 19) che durante il tour di presentazione del suo EP su Warp Records “Persona” toccherà anche il suolo lombardo, portandosi appresso anche due talenti cristallini come Powell e RPM. E come non menzionare quel Fatima Yamaha (venerdì 18) che ha fatto strage di cuori nei party Dekmantel ed il suono trasversale di un visionario come Gold Panda (venerdì 11). Da non mancare, sempre questa sera, anche il party Sorgente Sonora in Osservatorio con un’altra prima volta: quella del tedesco Etienne, nome già noto nei club iconici di terra teutonica come Robert Johnson e Club der Visionaere grazie ad una micro house di grande impatto.
Una volta snocciolate le tante new entry, è tempo anche di menzionare alcuni graditi ritorni: se da una parte il set all night long di DVS1 (sabato 19) risulta più come una residency (e considerata la qualità dell’artista viene istintivamente da leccarsi i baffi), dall’altra il ritorno di un’icona come DJ Rush (sabato 12 in collaborazione con Funk You) non può che essere una benedizione per carpire al meglio le radici (tutt’altro che dark) della scena techno americana. Da non tralasciare – ovviamente – anche gli ultimi tre graditissimi ritorni in occasione della serata che andrà a chiudere la programmazione sabato 26: da un lato la tecnho arguta di Function e Vatican Shadow in main room, dall’altro le melodie funk e disco di un talento vero come il tedesco Marcel Vogel in Osservatorio.