Secondo Wikipedia, il sovraccarico cognitivo, conosciuto come Information overload(ing), si verifica quando “si ricevono troppe informazioni per riuscire a prendere una decisione o sceglierne una specifica sulla quale focalizzare l’attenzione”.
Per questo c’è Nuggets, il digging nel fiume di informazioni e input del web, per farvi scoprire le pepite d’oro contenute all’interno di esso. Setacciamo la fanghiglia per portare alla luce oro passato inosservato ai più distratti o ai più sommersi.
Summer Of Italo-Disco: la saga d’un genre pionnier de la dance music
L’autorevolezza di Trax Mag non credo si possa mettere in discussione, lo storico magazine francese è più di una istituzione e ce lo dimostra ancora una volta con questo bello speciale sull’italo disco, uscito durante l’estate.
Suddiviso in otto parti contenenti considerazioni sul genere, liste di dischi, produttori, video ed etichette influenti, fino a considerazioni attuali e a una intervista a Giorgio Moroder sul tema, è una lettura perfetta da abbinare a delle cuffie e magari un mezzo pubblico particolarmente lento, in più è a puntate, quindi se fate i pendolari avete da leggere e ascoltare per l’intera settimana. Ovviamente se conoscete il francese, altrimenti vi potete accontentare delle playlist.
I set di Ricky Montanari al Vae Victis
Il Vae Victis era sostanzialmente il primo after d’Italia, roccaforte romagnola dell’house music degli inizi degli anni ’90, era il locale che ha lanciato la carriera di Ricky Montanari.
Grazie a dei veri e propri santi che hanno rippato le cassettine del periodo (conservandole anche in stati più che decenti) oggi su Mixcloud è facile reperire questi reperti archeologici in gran quantità.
Se la qualità sonora è quella che è, la musica è indiscutibile, se siete appassionati di house music fossi in voi ci farei più di un giretto. Non vi preoccupate se vi troveranno a ballare in salotto da soli, tutto regolare, lo fa.
Playing Lynch
Playing Lynch è un progetto di John Malkovich e del fotografo Sandro in cui vengono ricreate alcune delle ambientazioni e dei personaggi dei film di David Lynch. Il sito è veramente ben fatto, con filmati di ottima qualità e le musiche di artisti che hanno partecipato a vario titolo alle colonne sonore del regista americano.
Il progetto ha come fine ultimo quello di sostenere la David Lynch Foundation, un ente no profit che promuove la meditazione trascendentale (say what?), per ogni donazione l’utente si ha diritto a contenuti speciali che vanno dalle musiche a nuovi vignette, a video mai visti. Immersivo e surreale.
La storia dei video musicali (o ascesa e declino di MTV) secondo High Snobiety
Partendo dai Beatles e passando da MTV fino ai video interattivi, High Snobiety ripercorre l’epopea dei video musicali che, nel bene e nel male, sono stati fattori di successo decisivi per album e canzoni, specie negli ultimi 20 anni del secolo precedente.
In questo long form particolare attenzione va ovviamente a MTV, che su questo formato ci ha costruito un impero e ha educato almeno un paio di generazioni di teenager, fino a quando i tempi sono cambiati e YouTube si è imposto come canale prediletto mentre la rete americana ha preferito virare su reality show di dubbio gusto.
Tra gli snodi fondamentali di questa storia che continua ancora oggi troviamo ovviamente “Video Killed The Radio Stars” dei The Buggles,”Thriller” di Michael Jackson fino al visual album “Lemonade” di Beyonce e ai video interattivi, che ci raccontano indirettamente quanto oggi conti molto di più il web rispetto alla televisione.
Se appartenete alla generazione MTV vi scenderà qualche lacrimuccia per l’innocenza perduta ma sarà comunque una lettura istruttiva sul miglior formato inventato per veicolare la propria musica, dalla fine del secolo scorso ad oggi.
La musica elettronica africana degli esordi, oltre Fela Kuti: starter kit
Electronic Beats ha chiesto agli Africaine 808, duo berlinese particolarmente appassionato di sonorità africane, di fare una mini playlist delle prime tracce elettroniche provenienti dal continente nero.
Se fosse un alimento sarebbe un crostino: veloce, rapido e gustoso. Da William Onyeabor agli Abidjan City Breakers, un ottimo spunto da cui partire per addentrarvi nel continente madre del ritmo e se vi armate di Discogs e avete voglia di sentirvi dei piccoli Motor City Drum Ensemble, vi si aprirà un mondo di una grandezza immane in cui c’è solo da perdersi. Fatelo, non ve ne pentirete!