Se hai già un headliner come Jon Hopkins, tra l’altro alla sua prima assoluta italiana dopo l’uscita di “Singularity”, e uno che sa come infiammare un dancfloor nel modo più adrenalinico possibile come Boys Noize, sei già messo bene. Se a fare da contorno ci sono Âme col live nuovo di zecca, due promesse (anzi, ormai più che promesse) come George FitzGerald e Ross From Friends pure loro live, e tanto per iniziare con charme la giornata l’ottimo Gigi Masin con le sue tessiture soffici, ciò che stai offrendo sa veramente di qualità.
Quello che puoi fare allora è lavorare di cesello, andare a scegliere ancora con più attenzione nomi che possano impreziosire il cartellone in modo molto mirato, per dare un’idea di completezza, di discorso calibrato. Astro Festival oggi ha fatto così: a meno di un mese dall’inizio del festival (info qui), ha aggiunto altri quattro nomi, per un totale di dieci set – la cui maggioranza sono live, come si accennava. Se metti in campo Hopkins e Boys Noize, ci sta andare a cercare qualcuno che sappia maneggiare l’elettronica di matrice electro storica, quella che prima e meglio di altri ha guardato al futuro (…chiamatela IDM, se volete): e su questo i fratelli D’Arcangelo se la regnano alla grande, fin dagli anni ’90, ovvero quando sono stati chiamati alla corte di Re Aphex, nella sua label (co-fondata e co-gestita da lui) Rephlex.
Se invece con FitzGerald e Ross From Friends stai esplorando fino a che punto si possano espandere i confini della house, è una buona mossa chiamare il producer italiano che forse più e meglio di chiunque altro dalle nostre parti è riuscito a partire dall’house per poi trascenderla ed andare a creare qualcosa di obliquo, mutante, affascinante (…e non non lo diciamo solo noi, lo dice anche la Planet Mu che lo ha messo sotto contratto): Herva. Se poi con la storia di astri, stelle e pianeti sei naturalmente settato su coordinate “viaggiose”, Indian Wells è scelta azzeccatissima. I suoi live in tal senso sono sempre a dir poco deliziosi. Walking Shadow, infine, ricopre perfettamente il ruolo del padrone di casa: siamo a Milano, al Circolo Magnolia, giusto chiamare uno dei resident storici della città della Madonnina (nonché co-gestore del Dude).
Appuntamento al 30 giugno 2018, quindi. L’anno scorso Astro Festival è stato un evento veramente riuscito, mantenendo una grande intensità davvero “dal tramonto all’alba”, come recitano spesso le comunicazioni ufficiali del festival: ha tutte le carte in regola, ora, per riuscirci anche quest’anno.