Vi dirò la verità, sono molto scettico appeno leggo etichette dal nome “a codice fiscale”, una strategia un po’ troppo in voga ultimamente e non si fa fatica a capirne il motivo. Zero informazioni sugli autori, tutto molto scarno con l’unico scopo di creare quell’alone di mistero e catturare gli occhi degli interessati che altrimenti dirotterebbero sui soliti nomi conosciuti. Ma facciamo finta di niente, lasciamo da parte la malizia e riconduciamo il tutto ad una semplice e del tutto casuale scelta dell’etichetta in questione, la NX1 Records. Grafica misera contrassegnata soltanto da quella X gigantesca e concept indirizzato esclusivamente al nesso tra la musica, le esperienze, le visioni e la scena dei vari autori, senza altri indizi di altro tipo. Il prodotto finor’è riuscitissimo, le copie limitate delle precedenti uscite bruciate in un amen. Ecco perché anche noi ora abbiamo voluto approfondire la questione e con un flash forward ci spingiamo a parlarvi della quarta uscita. Precisazione velocissima, si parla di dub techno, selezionata e smerciata solo dai più importanti distributori e che finisce dritta nella borsa di puristi del genere come Marcel Dettmann, Ben Klock, Norman Nodge e tutta l’allegra compagnia del Berghain.
Infatti già prendendo in analisi la prima traccia (“NX104_010”), si fiuta l’impostazione tedesca. Doppia cassa e tappeto di hat incessanti; solo qualche hit in sequenza permette di risalire la china dal profondissimo baratro accentuato dai vari ambients. Per capirci, classica situazione che trasmette una traccia techno di qualità, con pochi cenni ma comunque ben calibrati e frutto di uno studio ragionato alle spalle in fase di arrangiamento. Con l’ascolto della seconda traccia capiamo il vero nesso che accomuna l’intera release, ovvero quell’impronta dark e industrial rigorosamente a 128 bpm. In “NX104_011”, infatti, lo stacco risulta ancora più netto. La spirale trascina con sè i pochi ma vari elementi nei sei minuti, ipnotizzando la mente e catapultando il corpo dell’ascoltatore verso l’inconscio. L’EP viene chiuso con “NX104_012”, il tipico fiume in piena: bassline straripante, chord in crescendo, costruzione in sequenza vecchia scuola e ritmicità basilari di hats e clap sullo sfondo. In una parola, bomba. Et voilà, tutti i miei dubbi vengono quindi spazzati via in meno di mezz’ora.
Marcette in loop senza senso e produttori sopravvalutatissimi ce ne sono fin troppi, perle di questo tipo molte meno. Una manna dal cielo per gli amanti del suono rude e crudo. Fatevi velocemente avanti, è roba che scotta e che vola via veloce!