Questa estate ricorre il quinto compleanno per la rassegna custodita fra le dune del deserto: l’Oasis festeggia in grande, annunciando una speciale line-up d’occasione.
Si comincia con il back-to-back di casa Innervisions con Dixon e Ame (già in precedenza memorabili guests dell’evento); l’entusiasmo esplosivo di Jayda G e l’energia dell’house di Mall Grab; la magia eclettica del genio, Four Tet: questi sono solo alcuni dei nomi presenti, fra nuove leve e collaudate conferme, in quella che si preannuncia come la più grande edizione del festival marocchino ad oggi, punta di diamante della scena continentale nel centrare i riflettori su talenti locali e non.
Marrakech si anima del successo di uno degli artisti dell’anno, l’ecuadoregno Nicola Cruz, stregone delle Ande e dei tribalismi rituali. E ancora house col trio Apollonia, minimalismo ibizenco con Loco Dice, orgoglio patriottico con Silvie Loto e caleidoscopi elettronici con Or:la, sorprendente protagonista dello scorso Dekmantel.
Settembre è il mese giusto per evitare folla e calura: dove immaginarsi meglio che in un paradisiaco resort immerso fra palme, piscine e giardini tropicali? Fra un corso di yoga e un set al tramonto, dal 13 al 15 la culla dei sensi è all’ombra delle High Atlas Mountains, nello scrigno dell’Oasis Festival.