La verità: il giorno per questa premiere era stato concordato ancora settimane fa, quando probabilmente né noi né Micol Touadi coi suoi Cosmic Vocals ci eravamo posti il problema che sarebbe stata una mattinata così importante e particolare per i destini del mondo. Sia come sia, il tempismo è perfetto. Ne siamo sinceramente compiaciuti. La pensiate infatti come la vogliate, che siate contenti per la vittoria di Trump o se ritenevate invece fondamentale che la spuntassa Kamala Harris, quello che è certo è che l’America è e continuerà ad essere un “sistema solare” per la nostra cultura: con tutte le sue contraddizioni, ma anche con tutta la sua forza.
Una cover di Kanye West come “Jesus Walks”, poi, è davvero una scelta azzeccata come commento non tanto a quello che è successo dal punto di vista elettorale, ma a quello che potrà succedere. Kanye è un personaggio controverso a dir poco, ma al tempo stesso è stato in grado come pochi altri di porsi al centro del discorso musicale contemporaneo, facendolo anche in maniera atipica – ad esempio recuperando all’ecosistema di ciò che dovrebbe essere musica urban perfino il gospel. Le sue contraddizioni, i suoi limiti, le sue grevità non riescono comunque ad offuscare la forza propulsiva e vitale del suo esserci, del suo essere artista. Ecco: se vi va, prendetela come una metafora di quello che potrebbe succedere col prossimo mandato presidenziale statunitense. Intanto, godetevi il tutto. Poi più sotto spendiamo qualche parola per Micol Touadi e i Cosmic Vocals.
Cosmic Vocals è l’ensemble diretto da Micol: una Micol che abbiamo imparato a conoscere ai tempi del bellissimo progetto creato da Jazz:Re:Found attorno a Celentano (che fucina di talenti che fu: in quella band c’erano anche Shorty, Bassolino, Daykoda, Dj Rou…), ma soprattutto una Micol che da anni è una assoluta garanzia per chiunque nel pop di qualità voglia mettere della blackness nelle parti vocali (Elodie, Margherita Vicario, Jovanotti…). Lei, ed anche i Cosmic Vocals tutti. Un progetto nel quale la Touadi ha voluto valorizzare non solo le ovvie doti vocali ma anche lo stile, l’attenzione al dettaglio. Il risultato lo potete vedere voi stessi. A noi, piace un sacco.