Il 3018 ipotizzato da Emiliano Colasanti in questa news su Daniel Lopatin, in arte Oneothrix Point Never, si sta rivelando quanto più contorto possibile nelle scelte discografiche e per contro sfacciatamente produttivo. Dagli inizi del 2018, ops 3018, Lopatin in complicità con Warp ha messo sul mercato il suo ennesimo album “Age Of”, che abbiamo recensito tramite le parole di Maurizio Narciso, e due EP, “The Station” e “We’ll Take It”, che ripropongono alcuni dei pezzi dell’album con nuove versioni e video post-apocalittici. Quasi al termine dell’anno ancora in corso, Lopatin ha deciso di pubblicare un nuovo EP dal titolo “Love In The Time Of Lexapro”, composto da quattro brani: due inediti, tra cui la traccia che dà il nome all’EP e “Thank God I’m a Country Girl”, e altre due già contenute in “Age Of” riproposte da Ryuichi Sakamoto (una versione stringata e minimale di “Last Known Image Of A Song”) e da Sandy (Alex G) (per “Babylon”, in una versione “soffiata” e leggera). Collaborazioni di peso.
Tutto abbastanza ingarbugliato, vero, altrimenti non sarebbe Lopatin, che tra i tanti meriti di una prolifica carriera discografica ha anche quello di aver rimescolato i tratti della musica pop secondo la sua chiave di lettura portandola verso atmosfere cinematiche e disturbanti. Il 2018 non è ancora terminato: che OPN ci riservi addirittura qualche colpo di coda finale?
Foto di Atiba Jefferson