Qualche tempo fa vi raccontavamo come le varie associazioni di categoria dei dj avessero fatto un “salto di qualità”, smettendo di curare solo il proprio orticello e finalmente parlandosi, vedendosi, confrontandosi. L’obiettivo finale è dare una maggiore professionalizzazione, una maggiore serietà e – temo diventato improvvisamente e finalmente importante – una maggiore tutela dal punto di vista legislativo. La strada è ancora lunga, i nodi da sciogliere sono molti (non solo quelle fra le diverse associazioni, ma anche e soprattutto sul come inquadrare la categoria e sul come definire i paletti che segnano il confine tra chi è professionista e chi no, cosa difficile in un’arte “libera” come quella del deejaying). Però dietro le quinte non si è smesso di lavorare.
Un primo risultato “davanti le quinte”, e che annuncia ora in modo esplicito uno degli obiettivo, è uno dei loghi dell’Albo Dj, che potete vedere qua sopra. Tra l’altro ha una firma d’autore: quel KiSk “cervello” della benemeritissima Apparel Music, una delle espressioni migliori della cultura house “evoluta” e non parliamo solo di Italia. Si parte col piede giusto.
Tra l’altro oggi 22 febbraio 2021, a partire dalle ore 14 in diretta Facebook, si compie un altro piccolo passo importante: il SILB, che piaccia o meno è un tassello fondamentale, anzi, ora come ora il più fondamentale per ottenere riconoscibilità politica e legislativa, dà luogo ad una specie di suoi “Stati Generali” con una mini-maratona lunga sei ore in cui si presenta con rinnovata energia e mettendo sul tavolo delle riforme programmatiche non solo sue ma anche di altre realtà – a partire appunto da A-Dj e SILS, i promotori dell’Albo Dj. Qui potete trovare il programma completo. Ci sono anche degli aspetti interessanti: il coinvolgimento di Co.Ge.U., un’associazione nata a Senigallia dopo i tragici fatti nella vicina Corinaldo e che propone una “scolarizzazione intelligente alle discoteche” invece che una loro demonizzazione; l’attenzione a nuove pratiche di ecosostenibilità; nuovi codici comportamentali da mettere sul piatto; in generale, una voglia di ripartire sì, ma di farlo ripensandosi anche,
Insomma: finalmente si stanno ponendo le basi per cambiare marcia, nel momento in cui finalmente la vita potrà progressivamente tornare alla normalità. Chiaro: nel frattempo uno dei temi brucianti sono anche gli aiuti immediati ed i ristori. Ma come ha fatto intendere in più modi Draghi, la distinzione tra “debito buono” e “debito cattivo” direzionerà gli aiuti verso chi è in grado di dimostrare di voler fare innovazione, di voler fare un business più sano e meno da “rendita di posizione”, magari macinando pure delle perdite invece che degli utili. E’ una sfida pesante. E’ una sfida lunga da vincere. Ma chi non inizia nemmeno a porsi il problema di affrontarla (e pensa solo a criticare magari ciò che fanno gli altri…), ha perso in partenza.
Silb – Fipe RINGRAZIA PER LA MAGNIFICA E SIGNIFICATIVA LOCATION CHE ACCOGLIERÀ LA NOSTRA DIRETTA.
LUNEDÌ…
Pubblicato da Silb – Fipe su Venerdì 19 febbraio 2021