Quando qualche giorno fa vi abbiamo parlato dell’edizione 2016 di Paladarq non abbiamo potuto fare a meno di sottolineare quanto la sua line-up, almeno da un punto di vista ideale, riguardi un po’ anche noi di Soundwall. Eh sì, perché i due palchi della rassegna, oltre ai vari Marcel Dettmann, Lil’ Louis e Sam Paganini, avranno come protagonisti alcuni degli artisti che abbiamo avuto il piacere e la fortuna di ospitare all’interno delle nostre pagine, dj che con il loro talento e la loro determinazione stanno facendo strada all’interno della scena nazionale e internazionale. Stiamo parlando di MTD, Tracy e i Blue Mondays, quattro giovanotti che abbiamo raggiunto per un’intervista / back to back tutt’altro che banale in vista dell’evento del 7 dicembre.
Paladarq è un appuntamento molto ambizioso per una realtà piccola come Mantova: in che modo pensate questo evento possa far crescere la città?
MTD / Tracy: Paladarq pensiamo sia un’opportunità enorme per una piccolissima realtà come Mantova. Al di là dei gusti musicali, che chiaramente possono essere molto soggettivi, portare esponenti e colonne portanti rispettivamente di techno e house come Marcel Dettmann o Lil’ Luis in una città così piccola sicuramente la farà crescere, soprattutto a livello di cultura musicale. Ma anche a livello di popolarità, l’eco di questo festival arriverà in tutto il Nord Italia…e perché no? Magari anche all estero. Rafforzando di più le basi per creare un appuntamento periodico e sempre più di maggior spessore anno dopo anno.
Blue Mondays: I ragazzi di Paladarq hanno coraggio da vendere e stanno portando Mantova nel futuro, un futuro dove la musica elettronica è considerata cultura al pari di pittura e letteratura.
Nessuno di voi vive in uno dei centri nevralgici del clubbing. Cosa significa per un dj nascere e crescere in provincia?
MTD / Tracy: Certo, vivere in città così piccole forse penalizza l’artista sotto un certo punta di vista, non essendo appunto al centro di grosse realtà o di punti di riferimento del clubbing europeo come possono essere Berlino, Amsterdam o Parigi, ma sicuramente lo rafforza sotto un altro aspetto: ottenere date e richieste da tutta Italia e anche dall’estero per noi ha valore doppio, consapevoli del fatto che siamo chiamati esclusivamente per quello che facciamo realmente e non soltanto perché ci siamo fatti le giuste conoscenze o ci troviamo nella città ideale o nel giro giusto.
Blue Mondays: Beh in provincia sicuramente è più dura, in quanto ci sono meno spazi e luoghi dove poter condividere la propria passione. In alcuni momenti è davvero facile lasciarsi vincere dallo sconforto…quindi macchina sempre pronta e via a macinare kilometri! Ma, guardando il bicchiere mezzo pieno, possiamo anche dire che la provincia può anche paradossalmente darti una gran forza perché qui ci sei solo tu, la tua musica, il tuo studio, la nebbia e il lambrusco. Qui non ci s’arriva con le PR, qui s’arriva con i denti…siamo animali famelici!
Qualcuno di voi è all’esordio, per altri è un ritorno: cosa vi piace di Paladarq? Che cosa vi aspettate dalla prossima edizione?
MTD / Tracy: Entrambi abbiamo già suonato come singoli artisti in diverse passate edizioni, ma per noi questa è la prima volta in back to back a questo festival. Ci aspettiamo di vedere un dancefloor pieno di amici e conoscenti per suonare finalmente insieme davanti al nostro pubblico nella nostra città e in un occasione così importante al fianco di nomi di questo calibro!
Blue Mondays: Noi suoneremo prima di Lil’ Louis e c’aspettiamo da lui, che è un dio, il sudore e l’amore di Chicago misto New York, tanta sostanza e profondità. I nomi sono tutti di prim’ordine e quindi sarà tutto per forza di grande impatto emotivo…
Quale disco siete impazienti di suonare?
MTD: Qui preferiamo rispondere separatamente. Per quanto riguarda me, non vedo l’ora di suonare una traccia del mio ultimo vinile “Mantua”, dedicato appunto alla mia città…quale occasione migliore se non Paladarq?
Tracy: Io ho già pronto in borsa “Maybe Was A Shadow”, traccia mia uscita su Sonntag Morgen poco tempo fa, la più d’impatto sicuramente di questo disco. Entrambi potremmo sembrare un po’ scontati nel scegliere nostre tracce, ma vedere l’effetto di un proprio disco su un grande pubblico ha sempre il suo perché, specialmente se si gioca in casa.
Blue Mondays: Freschissimo di stampa, arriverà a breve nei negozi attraverso la nostra Tunes From Blue Mondays. È pronto da anni ed è, con ogni probabilità, uno dei lavori di cui siamo più orgogliosi! Finalmente adesso we can put the needle on the record!
Qual è, invece, quello che vorreste tenere tutto per voi, anche a costo di non farlo suonare al vostro compagno di back-to-back?
MTD / Tracy: Non ci sono dischi che teniamo solo per noi, nascosti, armi segrete o cose del genere: quando suoniamo insieme cerchiamo di dare sempre il massimo, quindi usando al meglio il nostro repertorio cercando di non precludersi niente.
Blue Mondays: Questo è un problema che noi non ci siamo mai posto. Che lo suoni uno o l’altro, siamo entrambi lì a goderne, però ogni scusa è buona per diffondere il vibe, quindi…
Qual è il back to back più bello a cui avete mai assistito? E di quale vorreste essere idealmente protagonisti in futuro?
Tracy: Anche qui, ovviamente, ci sentiamo di dare risposte separate. Io personalmente ricordo ancora benissimo quando, dopo aver suonato a Lione durante la settimana del Nuit Sonores (esperienza che ci segnò, fu anche uno dei nostri primi back to back all estero), rimanemmo per tutta la durata del festival e il giorno dopo la nostra data andammo a sentire Dettmann e Klock…fu un meraviglioso set di sei ore, caratterizzato da un’atmosfera magica. Sicuramente un ricordo indelebile.
MTD: Vero, ma nonostante questo sia senza dubbio anche per me uno dei migliori back to back a cui abbia mai assistito, credo che al primo posto posizionerei senza nemmeno pensarci troppo DVS1 e Ben Sims durante l’Awakenings Festival: ho ancora ben fissato in mente quella scena quando durante il tramonto si vedevano le loro teste in continuo movimento e perfettamente in sync, proprio come i loro sei decks. Davvero impressionante ed emozionante.
Blue Mondays: Il più bello è stato quello tra San Proper e Maxi Mill in un appartamento ad Amsterdam l’anno scorso. È stato grandioso, ne uscimmo persone migliori! Per quanto riguarda quello in cui ci piacerebbe essere in futuro…con Gerd Janson! Con lui sarebbe figo!