La corrente musicale odierna ci porta a vedere la Germania come il “luogo”, il centro del movimento underground mondiale. Quest’idea, senz’altro fondata, è dettata da locali, tendenze, approccio al party, ma soprattutto dal quantitativo enorme di dj/producer tedeschi o “adottati” che provengono da questo paese. Fortunatamente nell’ultimo periodo le porte si sono leggermente aperte e molti paesi, prima chiusi in determinate situazioni musicali standardizzate, hanno cominciato a sperimentare nuove realtà facendo riaffiorare generi musicali che si erano andati persi.
Prendiamo l’esempio della Francia, voi potreste ben dire: “La Francia? Il paese patria dell’electro?”… beh si, proprio la Francia! Soffermandoci in maniera specifica sulla discografia underground dell’ultimo periodo e sugli artisti che popolano e infiammano i dancefloor di mezzo mondo, ci accorgeremmo con facilità che molti di loro provengono proprio da questo paese. Tra i tanti non possiamo non citare Dj W!ld, D’Julz, Chris Carrier, Dan Genachia, Dyed Soundorom, dOP, Okain, Anthony Collins e Phil Weeks.
E se pensiamo a qualche etichetta, quante ve ne vengono in mente? A me personalmente un buon numero, ma se dovessi fare una scelta per quanto riguarda genere e modo di lavorare, la mia scelta ricadrebbe sicuramente sulla parigina Robsoul, proprietà di Phil Weeks.
Robsoul rilascia regolarmente dischi di grande fattura e la sua politica è stata sempre quella di cercare di dare valore e maggior spicco al vinile (pur aprendosi al mercato digitale). Sull’etichetta stampano Moralez, Dj Sneak, Carrier, Kreon, W!ld, Jordan Peak…vi basta? Lo stesso Weeks, naturalmente, propone la sua musica e oggi vorrei segnalarvi una sua release. Uscito lo scorso 20 maggio, “All Day Every Day Remixes” è, ovviamente, l’EP di remix di una delle tracce più belle dell’album di Weeks (“Love Affair LP” è uscito sempre su Robsoul nel novembre dello scorso anno). Incaricati dei quattro remix sono Joss Moog, Sonny Fodera e Chris Simmonds.
Moog propone due remix, tra i quali non possiamo non segnalare una superba versione acustica. Molto caldo, questo remix mette decisamente in primo piano la linea vocale dell’originale. La versione di Simmonds, dal suono un po’ sporco, si avvicina di più a ciò che mi viene solitamente da proporre nella prima parte dei miei dj set…il disco ha davvero un buon ritmo apripista. La versione di Fodera non mi convince molto, troppo dritta per i miei gusti: un vero peccato perchè in questa traccia il vocal mi sembra inserito davvero bene.
Nel complesso l’EP si rivela interessante visto quanto le tracce siano differenti tra di loro. Seppur difficilmente proponibile in pista, focalizziamo gli ascolti sulla versione acustica di Moog: una vera bomba!