Un ulteriore rinforzo al nuovo filone nu-disco arriva direttamente dalla California’s Bay Area, con il trio PillowTalk. Originali e creativi non deludono i fan del genere lanciando, dopo aver debuttato a luglio su Visionquest, la nuova release “The Come Back EP” su Life And Death.
Life And Death, con artisti come dOP, Tale of Us, WhoMadeWho e Thugfucker, ha contribuito a cambiare in modo perentorio l’intera scena elettronica, trasformando quello che sembrava essere un genere destinato a rimanere “di nicchia” in un vero e proprio “fenomeno globale”. Ascoltando “The Come Back EP” non potete non accorgervi come la musica da ballo, almeno quella quella dai toni più elettronici e meno underground, stia invadendo la scena pop: qui la fusione tra diversi generi e stili di musica elettronica è chiarissima ed il risultato non può che essere una release non esclusivamente rivolta al dancefloor, come accade ultimamente nella stragrande maggioranza dei casi.
E’ raro sentire un coro nella musica elettronica, vero? Con la prima traccia dell’EP, “The Come Back”, i californiani ci stupiscono. Si, proprio così…un coro da vera e propria “band”. La traccia però va tenuta in considerazione, oltre che per questa caratteristica non da poco, anche per la sua stesura molto particolare ed interessante: inizialmente nu-jazz, si trasforma in qualcosa di molto vicino alla deep house, senza dimenticarsi la bassline caratteristica della Life And Death family e Co. Nell’EP troviamo anche la versione “Life And Death Remix” che, come è facile immaginare, riprende il basso dell’originale (accentuandolo) e tralascia dalla traccia tutto quello che rende la versione dei PillowTalk così morbida. Il remix, quindi, ha un piglio più “club”.
Ormai abbiamo capito che i PillowTalk vogliono sorprenderci ma con “Long Lost Friends” superano il limite: un salto negli anni ‘70 con un sample preso dalla Hit “How Long” degli Ace, famosissima Rock Band Inglese.
Perla dell’EP, secondo il mio punto di vista, è “Soft”, sia nella versione originale che nel remix cofezionato (ancora una volta) dalla banda capitanata da Dj Tennis. “Soft” è caratterizzata da una linea volcale dai toni malinconici, accompagnata da delle semplici note di piano a tratti volutamente “stonate” e sovrapposte. Il remix a firma Life And Death non si discosta molto dalla versione originale, fatta eccezione per l’ormai classica bassline (quella che ha fatto la fortuna dei Tale Of Us per intenderci) che rende il disco perfetto per le vostre aperture!