Non è esattamente il primo brand che ci viene in mente quando si parla di amore per il vinile, visto che è fin dai CDJ-100S, uno dei marchi di punta per il djing, che cerca proprio di andare oltre il “vecchio” dodici pollici, eppure i ragazzi di Pioneer DJ sanno benissimo che senza vinile nessuno di noi e di loro sarebbe qui, oggi.
È anche per questo, quindi, che come molti altri brand hanno deciso di festeggiare il Record Store Day, la giornata internazionale che celebra non solo il vinile ma anche i luoghi e le persone che più di tutti hanno contribuito alla sua diffusione e alla sua aura magica: Pioneer DJ, dal canto suo, festeggia pubblicando un video in cui raduna alcuni dei propri testimonial di punta, come Kenny Dope, Seth Troxler e Loco Dice, assieme a uno dei negozianti di un’istituzione del settore come Phonica, e ne raccoglie impressioni, aneddoti e racconti legati alla passione per gli ingombranti, scomodi, obsoleti e meravigliosi dischi di plastica nera.
Ma non è tutto: proprio in concomitanza con il Record Store Day, Pioneer DJ ha annunciato il PLX-500, fratello minore e più accessibile del PLX-1000 già presente sul mercato, che promette prestazioni validissime a un prezzo, trecentoquarantanove euro, alla portata di un range di tasche piuttosto vasto.
Certo, è un piatto “al passo coi tempi” visto che ha l’uscita USB ed è compatibile con Rekordbox DJ tramite un vinile di controllo, ma è anche una dichiarazione d’amore verso le nostre origini che non può che farci piacere.