Novità per Indian Wells. Sempre in uscita per l’etichetta losangelina Friends Of Friends, domani 26 ottobre, l’EP “Phase Transition” segue l’eccellente terzo album “Where The World Ends”, uno dei migliori dischi elettronici di area non solo italiana dello scorso anno: basti d’altronde pensare, in mezzo a tanti riconoscimenti, ai passaggi ottenuti su BBC Radio dall’irresistibile pezzo trainante “Cascades”. Se il precedente capitolo in lungo del musicista calabrese, abilmente architettato fra techno e ambient, si concentrava sulle sensazioni derivanti dall’isolamento, geografico, sociale e politico, questo mini allude sin dal titolo a “una transizione da uno stato a un altro”. Ma non si deve pensare a una fase di transizione nella sua accezione sminuente, anzi. Qui il senso è saggiamente opposto, è quello di un viaggio continuo, coraggioso e alimentato dalla curiosità mentale.
Il sound è nitido e si orienta fra battiti vieppiù sostenuti, forse come mai prima d’ora, e sporadici rallentamenti estatici. In scaletta, quattro brani: il singolo apripista “Closer”, la collaborazione con Aroly Tariq del duo australiano Audego al microfono nella title track, l’emblematico “Math/Creation” e il più espanso, disteso “Untitled” – qui a seguire in un esclusivo ascolto integrale che anticipa di un giorno la pubblicazione ufficiale. Dalle parole dello stesso Pietro Iannuzzi, che il prossimo 23 novembre aprirà anche il concerto di Jon Hopkins allo Spazio Novecento di Roma: “Ci sono momenti di evoluzione e cambiamento che, in questo caso, stanno a indicare come il mio processo creativo e produttivo attraverso l’uso dei synth modulari stia mutando proprio come mutano, si trasformano e progrediscono le nostre esistenze”. In attesa della prossima tappa, un gran bel sentire.
Foto di Nausicaa