Che fine ha fatto il trip hop? Tra gli appassionati di musica che hanno fatto in tempo a vivere in pieno gli anni ’90 (o con meritoria voglia di ricerca li hanno scoperti e gustati a posteriori) è una domanda che affiora. Com’è possibile che un genere che per qualche stagione è sembrato egemone sia diventato, all’improvviso, un paria? Perché così è stato. C’è stata una coda lunga in cui il pop ha preso il meglio del trip hop e lo ha fatto suo, però annacquandolo. I problemi sono nati da lì. E’ diventato sinonimo di musica da tappezzeria. E in questo modo anche producer di talento se ne sono tenuti lontani, per paura di finire etichettati come musicisti dozzinali buoni per compilation da cesta dell’Autogrill 2.0.
Eppure il gusto per certi suoni c’è ancora, e manco poco. Il successo degli Xx nasce proprio da questo. FKA Twigs fa trip hop, anche se non lo si può dire: la renderebbe meno cool. Perfino la chiacchieratissima trap, in alcune sue derive più interessanti, ha preso in prestito vibrazioni bristoliane o da essere ha più o meno consciamente imparato. Il discrimine in fondo è sempre fra fare le cose bene e male, fra farle con didascalica ruffianeria o provando a graffiare o scavare nelle emozioni. Fatalism, il duo composto da Seismal D (Daniele Vantaggio) e Njira (Alessia Forganni) omaggia i numi tutelari del genere – i Massive Attack – fin dal nome. Soprattutto, capisce la cosa giusta: trip hop non è (solo) tappezzeria e morbidezza, trip hop è (soprattutto) tensione. Da giocare su suoni e ritmi dilatati, ma tensione. Ecco perché siamo felici di presentare in anteprima il loro nuovo singolo, “Siren”, che uscirà ufficialmente domani 2 luglio. Un interessante nuovo passo per un duo che arriva da background diversi (techno ed elettronica lui, pop e classica lei; a farli incontrare è stata la prestigiosa Accademia di Santa Cecilia). Buon ascolto, buon viaggio, buona tensione.