Sei anni, un periodo infinito per la discografia liquida con cui conviviamo ormai da decenni, una scena che ti impone di esserci comunque ed ovunque senza badare troppo alla qualità delle produzioni o a quanto queste siano “ispirate” o semplicemente (noiosamente) figlie del trend del momento. Sei sono gli anni che dividono “The Visitor” da “Support Alien Invasion”, nuovo LP che Matias Aguayo ha da poco annunciato e che sarà disponibile il prossimo 24 maggio su Crammed Discs/Cómeme.
Il producer cileno, tedesco di adozione, ha scelto di esplorare nuove ritmiche allontanandosi il più possibile dal canonico quattro-quarti cercando di mescolare l’elettronica a sonorità non occidentali o facilmente riconducibili al vecchio continente scegliendo, per la prima volta, di non utilizzare la sua voce. Il risultato è ottimo: in nove tracce Matias conferma le sue doti di eccentrico producer: con facilità e senza prendersi troppi rischi abbandona la strada maestra mettendo in stand-by il “solito” Aguayo, quello di Kompakt per intendersi, riuscendo nell’intento di dimostrarci come sia possibile far convivere le diversità in un unico contenitore e come farsi invadere dagli “alieni dei giorni nostri” –attenzione non parliamo di extra-terrestri ma semplicemente di umani diversi da noi, estranei o immigrati– possa liberarci dall’isolamento, dal culto dell’esclusione e dalla corsa al capitale che offuscano sempre di più il nostro lato umano.
Noi abbiamo scelto di proporvi in anteprima “Insurgentes” dove stesura downbeat, cori frammentati, synth bass-line e autotune convivono senza problemi in un mix di sonorità che ben riassume l’essenza di “Support Alien Invasion”.
Bentornato Matias!