Bologna caput mundi. O almeno, caput clubbing. Lo è stata a lunghissimo negli anni ’90, con una programmazione ad un livello siderale tra Link, Livello 57 e TPO, senza contare i vari rave illegali che si dipanavano tra capannoni sulla Via Emilia e boschi sugli Appennini. Uno stato di grazia che ovviamente non poteva durare ma che, altrettanto ovviamente, ha lasciato comunque della profonde tracce che ancora oggi danno frutti saporitissimi. Una delle fioriture è sicuramente Pulse: fiore all’occhiello del “nuovo” Link, ovvero del cubone agli estremi della città che ha perso magari lo spirito da laboratorio e da sperimentazione estrema della venue originaria ma si è specializzato nell’essere struttura accogliente per grandi eventi di clubbing.
Bologna e il Link però non sono e non saranno mai delle realtà solo ed unicamente “da grandi numeri”. Infatti Pulse ha sempre mantenuto una formula ben chiara: grandi nomi sì (perché il Link va riempito), ma anche scelte ricercate e una attenzione agli eroi locali più sensibili a quello che è dancefloor di qualità. Sarà così anche quest’anno. Cambia giusto il formato: un evento in due puntate. Chiamata alle armi, e richiamone di uguale qualità – potremmo descriverla così.
La prima puntata inizia oggi, 28 aprile, all’Ex Forno Mambo per il warm up e al Link per il seratone, e si protende fino a domani al Dynamo (posto notevolissimo: se non l’avete ancora visitato, fatelo!). Con Marcel Dettmann si va sul sicuro (e si va alla grande), Dynamo Dreesen alias Andreas Kumm, boss della Acido Records, è la scommessa intrigante, Baffella e Iommi hanno fatto la storia della Bologna elettronica più ruggente, preparata musicalmente. Giusto per citare solo una parte della line up. Insomma, un “sapore” eclettico, sfaccettato ma in quanto tale bolognese al cento per cento e ben preciso – per l’approccio che Bologna ha al clubbing, un misto di classe, grossa preparazione, capacità di creare eventi enormi ed (auto)ironia.
La seconda puntata, nel weekend 19-20 maggio, ha un approccio simile. Jeff Mills non ha bisogno di presentazioni (e il Link è davvero casa sua, da sempre, il posto dove più ha suonato e probabilmente dove meglio si trova in Italia). Vatican Shadow e Volcov vanno alla voce “chicche ad altissima qualità”. Poi c’è veramente una All Star della scena cittadina, tra il geniale e spigoloso veterano M16, Marzo Unzip, BXP e Paolo Iocca, Nas1 e Frequency Modulation: un vero e proprio Dream Team delle Due Torri.
Pulsa ancora, Pulse. E pulsa ancora Bologna. Molto, molto bene. E’ una bella notizia per tutti, e sono due seratone che regaleranno gioie e sorrisi. Il programma di questo primo weekend, intanto? Eccolo qui in veloce overview.