Estate, tempo di mare, mojiti e tormentoni. Intendiamoci, non che le hit in heavy rotation radiofonica fino alla nausea abbiano qualche legame stretto con la trance, di certo non con quella in senso stretto. Niente discoteche di riviera, acquagym sul bagnasciuga, aperitivi in infradito, non è roba per noi, almeno musicalmente. Però non è raro che anche in generi non prettamente, passateci il termine, commerciali, vi siano quelle tracce che, nell’arco dei tre mesi estivi capita di sentire spesso nei set dei nostri dj preferiti, da Ibiza ai mega-festival open air. Ecco dunque, quelle che secondo noi possono essere, fino ad ora, alcune delle candidate al titolo di ‘hit dell’estate’. Con le dovute proporzioni, ovviamente, ci sia concesso un pizzico di snobismo.
[title subtitle=”Orjan Nilsen feat. Christina Novelli – Hurricane (Armada Music)”][/title]
Solitamente nelle tracce di stampo trance è abitudine scegliere delicate voci femminili che richiamino la figura della donna-angelo, da affogare nei riverberi ed effettare a più non posso. Orjan Nilsen per la sua “Hurricane” da una parte ha mantenuto la tradizione, optando per uno dei vocal femminili maggiormente prediletti in questo periodo dai suoi colleghi di genere, quello della giovanissima Christina Novelli, ma dall’altra ha voluto rompere gli schemi, decidendo di mantenere la voce il più naturale possibile, ottenendo un timbro che verte più sul pop e per questo risulta decisamente più frizzante, fresco ed estivo. La ragazza britannica divenuta famosa grazie a “Concrete Angel”, ha avuto qui la possibilità di far apprezzare ancora di più a tutti la qualità delle sue corde vocali: la sua voce calza perfettamente con la melodia, impreziosendola magnificamente, con le tonalità più alte ad accompagnare la parte arpeggiata in maniera impeccabile. Il brano è decisamente più progressive delle solite produzioni a cui Nilsen ci ha abituati, mantiene però una linea dolce e armoniosa e richiami trance nel giro di note. Noi siamo sicuri che sarà gettonatissimo ai prossimi festival openair di tutto il mondo. Se chiudiamo gli occhi possiamo già immaginarci le gigantesche scenografie che adornano lo stage, accendersi sulle note di “I’ll take the long way round” ed il fumo inondare la pista sulla ripartenza.
[title subtitle=”Firebird – Gemellar (Fred Baker’s Tech Trance Remix) (Fraction Records)”][/title]
Probabilmente non sarà il pezzo più suonato dell’estate, anche se di support eccellenti ne ha già ricevuti, uno su tutti quello di re Armin. Ma Fred Baker fa pur sempre notizia, da quando è tornato attivo in full force dopo i due anni di stop per una brutta malattia. Fred è uno degli eroi della golden age della trance, quel periodo a cavallo del millennio, in cui il nostro sound ha conosciuto la massima espansione, ma sembra non aver perso per niente il contatto con i tempi. Questo gran remix di “Gemellar”, del francese Firebird, ne è conferma: un pezzo che di per se non è gran che, ma che dopo essere passato tra le sue mani è diventato un vero dancefloor killer (il TranceAddict stage dell’ultimo Tomorrowland ne sa qualcosa), assolutamente in linea con il trend tech che, come abbiamo già visto, si sta diffondendo a macchia d’olio anche tra gli insospettabili. Gli ingredienti ci sono tutti, nella giusta dose e al posto giusto: bassline imponente, percussioni massicce ma a tratti evanescenti, riff taglienti, break malinconico ed un drop pesante come un macigno. Forse non sarà il disco più suonato dell’estate, ma di certo, all’occorrenza saprà farsi valere!
https://www.youtube.com/watch?v=qgHCRmk0_zw&feature=youtu.be
[title subtitle=”Grube & Hovsepian – Prankster (Coldharbour Recordings)”][/title]
Se dovessimo tirare a sorte per quella che potrebbe essere l’etichetta di rilascio di questo brano, scommetteremmo senza esitazione alcuna. Già, perché l’ultima uscita del duo maiemense Grube & Hovsepian, conserva dentro sé tutta l’essenza dell’etichetta schulziana Coldharbour, ed è impregnata di quella misteriosità e quel mood scuro che sono ormai il trend, il tratto distintivo della label. “Prankster” si apre con un drop che sembra non finire mai, i synth in levare e le rullate che si fanno sempre più intense, caricando al massimo la partenza. Gli accordi, spogliati dei tipici arpeggi, costruiscono il pavimento su cui danza il tema della traccia. è vero, la struttura e lo stile scelto non si discostano molto dalla precedente “Trickster” dello scorso anno, ma essendo stata anch’essa un successo, possiamo restare soddisfatti di questa ennesima positiva conferma.
[title subtitle=”Jerome Isma-Ae – Overdrive (Jee Productions)”][/title]
Energia, groove, carica ossessiva: c’è tutto, Overdrive è una bomba pronta ad esplodere, l’ennesima per il tedesco Jerome Isma-Ae, che già ci aveva abituato a produzioni di questo stampo. Seguendo il tachimetro della Porsche GT3 nel video, l’intensità del brano aumenta con l’evolversi dello stesso in pieno stile progressive, prende fiato in una pausa ipnotica e poi riparte furioso, trascinandosi dietro le luci della notte. Overdrive è la traccia perfetta per aprire un set trance, ma anche per imprimere il cambio di passo ad uno progressive, davanti a diverse migliaia di persone, come in un piccolo club buio e fumoso. Arrivata su Beatport solo il 28 luglio, ma già da tempo presente nelle chiavette e nelle playlist di chi di dovere, sarà senza dubbio uno degli highlights dei prossimi mesi.