Proprio recentemente mi domandavo quando avrebbero permesso ai dj di utilizzare un servizio simile a Spotify e Deezer per sfruttare un catalogo immenso durante i propri dj set. La scarsa reperibilità di materiale “da ballo” sulle due piattaforme è da sempre sotto gli occhi di tutti, con una nota a favore di Spotify che comunque si difende bene li dove Deezer non ha in catalogo nemmeno i nomi più importanti della scena. A quanto pare qualcuno deve avermi sentito perché una mail mi ha fatto scoprire Pulselocker. Un servizio praticamente simile a quello offerto dai due citati precedentemente, con la differenza che è totalmente dedicato alla musica da dancefloor, dove un utente può scegliere di pagare per espandere il proprio “locker”: la borsa digitale dove tenere i propri file da conservare ed utilizzare anche offline. Se volete saperne di più guardate il video qui sotto o visitate il sito ufficiale.
Antonio Fatini
Co-fondatore di Soundwall, creativo per lavoro, pigro per gioco. Partorisce idee con la stessa velocità con cui si stanca di un brano di cui si innamora. Le sue playlist non hanno un senso logico, si fanno trasportare dall'umore.
Share This
Previous Article