I ragazzi di Hund hanno preso il via con le video-interviste e noi insieme a loro, anche perchè, diciamolo, sono un buon prodotto. Una collaborazione, la nostra, di quelle “intense”, come piacciono a noi, quando un gruppo di promoter con tanta passione e voglia di fare riesce a costruirsi nel tempo una serata ben organizzata e che la gente desidera giorno per giorno; ogni data è un bel ricordo che rimane stampato nella mente di tutti i presenti anche grazie ai “nostri” video recap. Il tutto è iniziato con la “samba” di Paul Ritch, poi la festa di Squillace, l’amore per le bistecche di Marc Houle, il “fratellino” di Loco Dice, Yaya ed il 16 marzo è passato in quel di Vicenza il grande Ralf, icona del deejaying italiano. Potevamo non intervistarlo?
Le risposte di Ralf spaziano dal cosa avrebbe fatto se non avesse fatto il dj (vi immaginate Antonio Ferrari prete? Padre Ralf che nemmeno suona tanto male), alla sua opinione sulla musica elettronica, a qual’è la cosa a cui fa principalmente attenzione quando sale in consolle al suo primo disco che pensa di suonare in serata, al Titilla degli anni ’90, suo primo amore, all’amore-odio vinile/cd. Adora suonare con il bordello in consolle ma purchè ci sia educazione e festa!!!
Infine gli abbiamo chiesto – con chi vorresti condividere la console che ancora oggi non hai avuto il piacere – ed ovviamente Ralf ci ha stupito (e vi stupirà) citando un nome del passato (che oggi purtroppo non c’è più) ad uno del presente (che non sarebbe male vederli proprio insieme).