“L’estate sta finendo e un anno se ne va” cantavano i Righeira nel 1985. Siamo nel 2019, e tra riscaldamento globale e procrastinazione cronica vorremmo che l’estate finisse il più tardi possibile. Dalla stagione dei festival qualche ultimo colpo di coda ovviamente c’è e uno degli appuntamenti più interessanti arriva da Catania.
Qui, tra l’Etna e il mar Ionio, quel monumento vivente che si chiama Gilles Peterson e i Mercati Generali, con la benedizione della radio inglese Worldwide FM, hanno avuto l’dea di mettere su un festival che coniughi sapientemente locations mozzafiato, ottimo cibo proveniente dai quattro angoli del globo, pochi headliners, mirati, di gran classe e con tanta qualità e tantissimi dj, produttori e band catanesi che costantemente, giorno dopo giorno, mantengono viva la fiamma della scena della città etnea.
Per questa seconda edizione il Ricci Weekender – che si svolgerà dal 5 all’8 settembre – si espande allargando il suo raggio d’azione su quattro location imprescindibili per Catania e dintorni. Il concerto d’inaugurazione si terrà il 5 settembre a Palazzo Platamone con la fenomenale big band Kokoroko, sempre in dolce bilico tra soul intimista e jazz emozionale, la band A Kind Of Stanza, Andrea Montalto e Massimo Napoli. Il giorno dopo ci si sposta sull’Etna, più precisamente nelle Cantine Pietradolce, con un party esclusivo con Coco Maria, Luiza Brina, Shazam Ipanema e Tommy Boy.
Nel weekend bando alle ciance e si cambia direzione sul clubbing intelligente e raffinato, insomma roba per i veri intenditori del dancefloor. Sabato 7 settembre, all’interno dello storico club Mercati Generali, insieme ai live di Cratere Centrale e Chiara Civello ci saranno i dj set di Motor City Drum Ensemble e Gilles Peterson, affiancati dai locals Stereocool, Saro Carrasi e Frenky Mangano. Il giorno dopo, domenica 8 settembre, chiusura con i fuochi d’artificio all’interno del meraviglioso orto botanico di Radicepura, a Giarre, con Floating Points, Andrea Normanno, Sugo Nero e Big Combo in b2b con Salvo Micieli.
In questi quattro giorni non mancherà il focus sul food con gli chef Ed Brawn da Londra, Can Cisa del Bar Brutal di Barcellona e Belles Hot Chicken di Melbourne. Uno dei migliori pregi di questo festival, aldilà dei guest e delle locations, è l’eccellente obiettività di coinvolgere e riunire sotto un solo ombrello le decine e decine di personaggi catanesi che si adoperano quotidianamente per rendere la propria scena un avamposto vivo, dinamico, bello, intelligente e alla portata di tutti. Avete già acquistato i biglietti del festival?
Well done Ricci, keep the vibes alive!