Nell’arco di una settimana, a partire dal 19 settembre, Firenze sarà percorsa da tre eventi davvero affascinanti. Tre eventi che vengono portati da due realtà che tanto, tantissimo hanno fatto per il clubbing di qualità in città, ciascuna a modo suo: Disco_nnect e Lattexplus. Avrebbero potuto piangere sul DPCM versato, lamentarsi delle ingiustizie (effettivamente oggettive) per cui un comizio politico sì e ballare no, negli autobus e nei posti di lavoro sì nei club no; invece, si sono organizzate, hanno lavorato duro e si sono ridotte i margini per regalare alla città dei momenti di alta cultura. Segno che questa “alta cultura” può arrivare eccome, da chi si è fatto le ossa soprattutto col clubbing.
Anzi: da loro forse più che da altri. Vista l’abitudine a guardare non nel mainstream (o a guardarvi tentando di “superarlo” o decontestualizzarlo), ad inventarsi venue (e/o pratiche e non convenzionali all’interno di esse), ad esplorare i confini dell’espressione musicale (la cassa in quattro è un confine, i suoni generati digitalmente lo sono altrettanto: poi che molti li usino come un facile lasciapassare per soldi&successo, è un discorso a parte).
Una cosa è certa: almeno fino al 7 ottobre, inutile pensare a balli, discoteche, eccetera. Lo dice la legge, lo dice anche per mille motivi il buon senso. Uno stop che potrebbe durare anche oltre, e che si può sconfiggere solo con la forza delle idee e della musica. Andando per ordine, il 19 settembre Disco_nnect prende possesso della bellissima Sala Vanni, un gioiello nei centro cittadino che ha ospitato negli anni musica stratosferica (a partire dal miglior jazz), e ci catapulta dentro quel genio di Herva. Il quale presenterà, in anteprima assoluta, il suo nuovo live. Un live basato come non mai sull’improvvisazione algoritmica, alla ricerca di una musica “totale” senza centri di gravità. Inizio, ore 21:15. Qui info.
Il 22 settembre Lattexplus si inserisce nel solco di Timeless e di Place To Be: musica di qualità in contesti dall’alto, altissimo valore artistico e storico. Il tutto in streaming. Alle ore 19 protagonisti saranno i BowLand, iraniani ma fiorentini d’adozione, una delle cose migliori passate (e sopravvissute) ai talent di casa nostra. Le riprese saranno curate da Piero Fragola (co-titolare anche dal progetto Angle), producer di vaglia ma anche visual artist bravissimo: e questo è un particolare molto importante, perché se proprio si deve passare on line – le circostanze lo richiedono – la qualità allora deve essere totale, chi cura la regia è importante quasi quanto chi suona. Di riprese a camera fissa con mobili Ikea sullo sfondo ne abbiamo visti abbastanza, durante il lockdown. Avevano un senso nobile all’inizio, sono diventati col tempo una coazione a ripetere. Obbligatorio salire di livello, se si vuole avere (e dare) un senso. Il background di questo stream comunque sarà di enorme pregio: il parco di Villa Bardini a Firenze. Geometrie vertiginose.
A chiudere questo trittico, si torna nella Sala Vanni e si torna con Disco_nnect. Che, al solito, sceglie con gusto estremo i suoi ospiti: il norvegese Varg è una delle menti più incisive e cazzute in quel terreno che intreccia industrial, ambient. Una specie di “techno astratta, ipnogogica ma cattiva”, la sua. Proprio per la Sala Vanni aveva creato una performance ad hoc, che doveva andare in scena a marzo. Ovviamente, nulla da fare, all’epoca; ora si recupera. L’appuntamento è per il 25 settembre, ore 21:15. Ecco la pagina dell’evento.
Ecco. Si rinasce così, in questi tempi difficili. E ricordatelo: chi ci si mette d’impegno a fare qualcosa è un eroe, a prescindere. Va supportato. E se per giunta quello che fa è così di qualità, va supportato ancora di più. Tutto il resto è chiacchiera da social. Lecito, interessante, qualche volta intelligente, ma chiacchiera da social.