Robert Babicz è come un puzzle, in cui ogni frammento va poi a formare un’immagine che noi vedremo nella sua complessità e nelle sue sfumature. Per lui suono e visioni sono due entità che si mescolano continuamente e che in futuro si amalgameranno ulteriormente… Per questo in viaggio, nei club, nei boschi filma e ferma ogni immagine e ne fa tesoro. E se visitate il blog sul suo sito vi accorgerete del turbinio che c’è nella mente di questo artista.
Ciao Robert e benvenuto su Soundwall.
A quando risale il tuo primo contatto con la musica elettronica, voglio dire l’hai sempre avvertita come parte del tuo futuro?
Da piccolo ero già molto affascinato dall’attrezzatura di Jean Michel Jarre. Più tardi, quando ha cominciato a farsi sentire la prima musica house, sono stato completamente risucchiato dal suo sound, e ho avuto la fortuna di poter accedere a degli strumenti di un amico e registrare così il mio primo 12”, senza sapere nemmeno cosa stessi facendo. Nella mia famiglia non ci sono musicisti, è un background carente sotto questo punto di vista.
Ho visto che tu non lavori solo con la musica, ma anche con le immagini: filmi tutto intorno a te e poi modifichi le immagini, ferme o in movimento che siano. Infatti nel tuo sito possiamo vedere molte foto e un tentativo di catturare colori, emozioni, sentimenti. Ce ne parli meglio?
Io mi vedo come un artista e per un artista anche la doccia mattutina fa parte della sua arte. E’ un modo di vivere aperto a tutto, un modo che serve a trasformare tutto ciò che vedi, che odori, che senti in un qualcosa di più… Sono così grato alle persone che apprezzano quello che faccio, mi danno la forza di lavorare e di imparare sempre di più.
Quindi secondo te oggi musica e arti visive come sono connesse?
Io, e posso parlare solo per me stesso, provo le stesse cose sia quando faccio musica, che quando scatto foto. E’ questione di geometria combinata ad emozioni e colori, a musica e visual.
Nel tuo sito hai un blog dove pubblichi un po’ di tutto, dai video alle foto. E’ interessante questo bisogno di esprimersi e di comunicare in maniere differenti. Come mai?
Non c’è una ragione di fondo preponderata, condivido solo cioè che viene… Al momento ho iniziato il progetto di andare nel bosco ogni giorno per un anno, ed ogni giorno scattare una foto… O collezionare i suoni della foresta. E’ questione di trasformazione, e anche il mio Io si trasforma.
Hai affermato: ‘La mia musica significa così tanto per me, che a volte quando mi esibisco mi commuovo’. Sei una persona emotiva? Credi che questa sensibilità sia importante per quello che fai?
La mia musica è la colonna sonora della mia vita. Si tratta di essere in grado di scegliere cosa fare nella e della tua vita, e le emozioni per me sono il fluido che connette tutto.
Ho visto che hai fatto il master per delle tracce di Gui Boratto, che poi sono state usate nella sfilata di Chanel a Parigi, per presentare la collezione 2012. Credi che oggi ci sia una forte connessione tra la musica e gli altri campi artistici?
Faccio master per molti artisti e non credo che il brano in questione sia stato composto per questa occasione, ma è interessante vedere una connessione tra i vari campi, è vero.
Hai detto che ti senti come un mentore per i nuovi dj, in grado di dare consigli. Quali sono le qualità importanti?
Ancora una volta posso parlare solo per me stesso. Per me significa che devi dare un 150% invece di un 70%. Ogni traccia è come una scultura nel tempo, e ce ne vuole prima di saper padroneggiare questa arte. La musica è più che dei semplici loop messi insieme con Ableton Live, fare musica non è come giocare a Lego, si tratta di trasformare sentimenti profondi e potenti in questa scultura. Anche se fai una traccia divertente questa dovrebbe essere ottima.
‘Techno’ oggi e ‘techno’ trenta anni fa, c’era anche un significato politico alla base?
La techno è nata come musica per un futuro migliore, penso spesso a queste ondate retrò che vanno e vengono, ma il mio ideale è sempre quello di creare musica sci-fi.
Il mondo della musica elettronica è sempre proiettato in avanti, devi saper anticipare, proporre, offrire il nuovo. Tu viaggi molto e sei a contatto con realtà e culture differenti. E’ importante tutto questo per una crescita personale ed artistica?
I miei viaggi sono la scuola migliore che io abbia mai frequentato, adoro le diverse culture e le persone, impari così tanto sull’umanità e su te stesso se viaggi. Mi pongo molte domande mentre sono via, voglio conoscere i modi di vivere e di pensare delle altre persone.
Quali sono le influenze nei tuoi lavori e nella vita?
Prendo ispirazione da tutto, la fragola che sto mangiando, il libro della scorsa settimana, un bacio dato la sera… Non seguo molto i trend perchè vanno e vengono, certo trovo delle ispirazioni anche in quelli, ma non ho il bisogno di copiare.
Come vedi la musica del futuro? Ci sarà ancora sperimentazione, qualcosa di nuovo, o arriveremo ad un punto morto?
Spero che l’arte in futuro sarà inter-dimensionale, che combinerà sempre più suoni e visual. Spero in un modo più genuino, ma forte ed estremo come un trip di LSD.
Ci riveli qualche tuo progetto futuro?
Sto lavorando ad un nuovo album per la Systematic e per qualche 12” sotto il nome di Rob Acid, e poi quest’anno avremo un album Babiczstyle per la Bedrock.
English Version:
Robert Babicz is like a puzzle, where each fragment forms an image that later we will see in its complexity and in all its shades. For him sound and visuals are two entities that constantly mix and melt together, and the future will bring us more of it… For this reason when he is on the road, in the club, or in a wood he films and captures images, precious treasures. And if you visit the blog on his site you will understand the whirlwind in the mind of this artist.
Hi Robert and welcome on Soundwall.
When was your first contact with electronic music, I mean was it in your life plans to become a musician?
When I was a small boy, I was very fascinated by the gear of Jean Michel Jarre. Later, when the first house music came up, I was totally blown by the way it sounded, I had the luck to get access to some gear from a friend and record my first 12″ without knowing what I was doing. I come from a totally unmusical family, with a very poor background.
I saw that you work not only with music, but also with image: you film everything and then you edit the images, still or moving. In your site we see a lot of pictures, trying to capture colours, emotions, feelings. Can you explain it better to us?
I see myself as an artist and for an artsit even the morning shower is part of the art. It is the way of living openminded and transforming everything you see, smell, hear into something else… I feel thankful that people like what I do, that gives me the help to work on and learn more.
So what is today, in your opinion, the relationship between music and visual art?
For me, and I can only talk for me, I have the same feeling when I do music or pictures. It is this way of geometry combined with emotions and colors, music and visuals.
In your site you have a blog where you publish a bit of everything, from video to photos. The need to express and to communicate in various ways is very nice. Why do you have this need?
There is no real masterplan, I just share what comes up… At the moment I have a project of going to the forest every day for one year, and do one picture every day… Or I collect sounds in the forest as well. It is all about transformation, as my innerself is transforming there as well.
You said ‘My music means so much to me that it sometimes makes me cry when I perform’. Are you an emotional person? Is this important for your work?
For me my music is the soundtrack of my own life. It is about being able to choose what you want to do in and with your life, and emotions are the fluid that connects everything for me.
I saw that you mastered some tracks for Gui Boratto, used for the Chanel’s fashion show in Paris for the 2012 collection. What is today the relationship between electronic music and the other art fields? It is something evolving?
I do mastering for a lot of artists, I don’t think this music was composed for this fashion show, but it is interesting to think about a combination in this region, this is true.
You said that you feel like a mentor for young djs, a person who can give advices. Today more or less everyone can be a dj, once it was different. What skills are important?
I can talk only about me here again. For me it means you give 150% instead of maybe 70%. Every track is like a sculpture in time, and it takes time to master this art. Music is more then just some loops put together in Ableton Live, music is not like playing Lego, it is about transforming deep powerful feelings into this sculpture. Even if you do a fun track, this track should be great.
What did ‘techno’ mean thirty years ago, and what does it mean today? It was also something ‘political’?
Techno started as a music for a better future, I wonder a bit about this retro waves coming and going, but I think the ideal is still to make this kind of sci-fi music for me.
Electronic music world is always projected into the future, I mean that you must anticipate, propose and offer new stuff. You travel a lot and you get in touch with new realities and cultures. Do you think that this is important for a personal and artistic growth?
My travels are the best school I ever had, I love all the different cultures and people, you learn so much about humans and yourself if you travel. I am asking a lot of questions when I am on my way, I want to know how people live and how they think.
What does influence you in your works and in your life?
I am influenced by everything, the strawberry I am eating in that moment, or the book from last week, a kiss in the evening… I don’t follow the trends too much, they come and go and sometimes I find something inspiring in there, but I don’t need to copy.
How do you see the music of the future? There will be experimentation and exploration, something new and crazy, or it will be in stalemate?
I hope that art will be more interdimensional, visual and sound coming together. I hope for a healthy way, but strong like a extreme LSD trip.
Can you reveal us in advance some of your future projects?
I am working on my next artist album for Systematic and some Rob Acid 12″, then later this year a Babiczstyle album for Bedrock.