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[tab title=”Italiano”]Chi è stata la prima donna ad aver firmato per la Defected Records? Viaggio attraverso la storia di Sam Divine, la regina della Defected. Dai primi inizi a Bristol, dove suonava nel giardino della madre, fino alla residenza all’Ushuaïa Ibiza. “Una seconda casa”, così ha definito la magica isola, dove stanotte la Defected chiuderà la stagione con Guti (live), Noir, Nick Curly, Oliver $ ed infine Sam Divine. Lunga vita alla regina!
Bristol, hai 20 anni e vinci un contest per dj. Cosa succede? Ci diresti qualcosa sui tuoi primi inizi?
Nei sei mesi precedenti al contest, mi sono allenata nel capannone di mia mamma, in fondo al suo giardino. Probabilmente non ero pronta come pensavo di essere, ma tutto quello che mi mancava nelle abilità tecniche è stato sicuramente compensato con la passione. Dopo aver vinto la competizione sono diventata la resident del club di proprietà della compagnia e lì sono arrivati i promotion manager.
E lì hai firmato con la Defected. Com’è iniziato il tutto?
Ero la resident in un bar a San Antonio (Ibiza) da quattro estati, praticamente facevo sei notti a settimana, e l’unica sera libera era il giovedì, la serata della Defected al Pacha, dove andavo quasi religiosamente. Nell’inverno del 2008 ho gestito un negozio di dischi a Notthing Hill, l’A&R di solito veniva a comprare i vinili da me, e così abbiamo iniziato a vederci e a chiacchierare un po’. Più o meno era l’estate del 2009, lì finalmente mi ha presentato Simon Dunmore, il proprietario della Defected. Io ero quel tipo di persona, quella sempre in prima fila nel dancefloor, che cantava tutte le parole di ogni disco. Sono sempre stata una grande fan della Defected, sin da quando ho iniziato a lavorare in un negozio di dischi nel 2005, quindi per me è stato una sorta di passaggio naturale. Il mio obiettivo è sempre stato quello di andare alla Defected. Simon mi ha fatto tornare a Londra per suonare con loro alla fine dell’estate, probabilmente perché gli avevo fatto una testa così! Ho fatto il warm up al Ministry of Sound e il lunedì ero la prima donna sotto contratto nella lista degli artisti.
15 anni di carriera. Cos’è per te la Defected Records?
È un modo di vivere, non solo per me, ma per migliaia di persone in tutto il mondo. Scommetterei del denaro sul fatto che ogni singolo dj possegga un disco della Defected, sia quelli vecchi che quelli nuovi. La Defected ha rivestito un grande ruolo nella scena della soulful house e ha prodotto classici di tutti i tempi come “Finally” di Kings Of Tomorrow. Questi dischi non invecchieranno mai e per me saranno dei bei ricordi di quando ho iniziato la mia carriera professionale.
Chi è il tuo artista preferito della Defected?
Questa è una domanda veramente difficile, amo tutti gli artisti della Defected, siamo una famiglia, perciò non posso scegliere. Ognuno ha il proprio suono, penso che questo abbia una certa rilevanza nel motivo per cui gli eventi “Defected In The House” siano sempre sold out e abbiano una line up musicalmente solida.
Com’è stata la tua prima volta all’Ushuaïa?
Incredibile, strabiliante, pauroso ed emozionante. La prima volta che ho suonato all’Ushuaïa, per l’opening della Defected, sarà sempre un un ricordo felice per me. Da allora non è passato molto, sono stata abbastanza fortunata da essere la resident dell’Ushuaia per tre anni, quindi mi ritengo una privilegiata ad aver provato quella sensazione tutte le settimane.
Qual è la differenza tra suonare e vivere a Londra e suonare e vivere a Ibiza?
Per me non c’è molta differenza, Ibiza è la mia seconda casa. Ho passato cinque anni vivendo a Londra in inverno e a Ibiza in estate, poi altri tre anni volando avanti e indietro per delle serate, perciò per me non c’è differenza. Le amo allo stesso modo. Il pubblico a Ibiza è differente, nel senso che le persone sono lì a fare festa come se la loro vita dipendesse da quello. A Londra suono raramente, tranne che per la Defected al Ministry of Sound, per me le serate della Defected hanno il miglior pubblico, sempre pronto al 100% a fare festa.
C’è un posto nel mondo dove hai suonato, che ricordi di più?
Ibiza. Anche Cile e Brasile mi hanno lasciato una piacevole impressione.
Cosa pensi della scena house?
Penso che si sia divisa negli ultimi anni: ci sono quelli underground che si annoiano, poi ci sono quelli underground che amano semplicemente la scena e le sue vibrazioni, che vogliono uscire e andare alle serate e poi c’è la generazione più giovane, quelli che, non per colpa loro, non hanno alcuna conoscenza musicale e si lanciano su chi è più popolare al momento. Io li chiamo “gli shufflers”. Alla fine, ci sono quelli che amano la musica house e amano semplicemente andare a ballare, credo che queste siano le persone della Defected. Loro sono quelli che apprezzano la buona musica house.
Com’è Sam Divine fuori dal lavoro?
Sono una stacanovista dichiarata. L’estate è doppiamente impegnativa, sono nel vero senso della parola, o in aeroporto, o in un club, o in un hotel, e questo si ripete per per cinque mesi. In inverno ci si calma leggermente, ma raramente mi troverai in un club se non sto lavorando. Faccio questo per vivere, preferisco uscire con i miei amici, averli ospiti a cena o organizzare un week-end fuori. Io presento il Defected Radio Show settimanale, quindi sto a casa, a cercare nuove tracce per lo show. Gira tutto intorno alla musica e al dormire.
Tu sei un’ambasciatrice della Ricerca per il Cancro al Seno grazie alla tua serata di beneficenza annuale. Quali sono i piani futuri? Cosa pensi del’Ice Bucket Challenge?
Faremo il nostro ottavo compleanno a Novembre, abbiamo sempre le stesse facce che vengono ad ogni serata dall’inizio, abbiamo avuto una “A list” di stelle a suonare nella nostra line up e abbiamo raccolto più di 36,000 £ per la beneficenza. Penso che l’Ice Bucket Challenge sia una buona cosa, solo se le persone donano e prendono coscienza della malattia.
Cosa consiglieresti a una persona che vuole fare il/la dj?
Di allenarsi, di trovare il proprio suono, non bisogna suonare la top 10 di Beatport, qualunque scimmia lo può fare, ci sono centinaia di altri dj che lo stanno già facendo, quindi tu devi spiccare se vuoi essere notato. Fissa un obiettivo e seguilo rigorosamente. Fai del network e affronta tutto come se fosse un vero lavoro.[/tab]
[tab title=”English”]Who was the first female that signed for Defected Records? Journey through the history of Sam Divine, the Queen of Defected. From her early beginning in Bristol, when she used to play in her mother’s garden, to the residency at Ushuaïa Ibiza. “Her home from home”, this is what she said about the magic island, where tonight Defected will close the season w/ Guti (live), Noir, Nick Curly, Oliver $ and in the end Sam Divine. Long live the queen!
Bristol, you’re 20 and you win a dj competition. What happens? Could you say something about your early beginning?
I had practiced in my mums shed at the bottom of her garden for 6 months previous to entering the DJ competition, I probably wasn’t as ready as I thought I was but what I lacked in technical ability I certainly made up for in passion. After I won the competition I went onto have a residency at the club where the comp was held and went onto to be promotions manager
And then you were signed to Defected’s Dj Agency. How did it all start?
I was resident at a bar in San An for 4 summers, pretty much 6 nights a week, my 1 night off was a Tuesday which happened to be Defected at Pacha so I went religiously. In the winter of 2008 I managed a record shop in Notting Hill, the then A&R guy used to come in and buy vinyl from me, we got chatting and bumped into each other over the summer of 2009, he finally introduced me to Simon Dunmore, owner of Defected records. I was always the person right at the front of the dance floor singing all the words to every record. I had been a huge fan of Defected since I started working in record shops from 2005 so it was a natural move for me. I always had Defected as my goal. Simon flew me back to London to play Defected at the end of of the summer probably because I done his head in so much. I played the warm up at Ministry and on Monday I was the first female to be signed to the artist rosta.
15 years in the business. What is Defected Records for you?
It’s a way of life, not just for me but thousands of people all around the world. I’d put money on it that every single dj owns a Defected record, either from back in the day or current. Defected played a huge part in the Soulful House scene and created all time classics like KOT – Finally. Those records will never get old and hold fond memories for me when I was first starting my career path
Who’s your favorite Defected artist?
That’s a really hard question, I love all the Defected artists, we are a family so I couldn’t choose. Everyone is unique in their own sound and I think that plays a huge part in why the “Defected In The House” events are so sell outs and have a solid musically line up.
How was your first time at Ushuaïa?
Incredible, Mind Blowing, Scary and Emotional. The first time I played at Ushuaïa for the Defected opening will always be a very happy memory for me. Not much has touched it since. I was lucky enough to be the Ushuaïa resident for 3 years so I was very lucky to have that feeling week in and week out.
What’s the difference between playing and living in London and Ibiza?
For me there isn’t a difference, Ibiza is my home from home. I spent 5 years living in London in the winter and Ibiza in the summer then another 3 years flying back and forth each week for gigs so for me it has no difference. I love them equally. The crowds in Ibiza are different in the sense that they are there to party like their lives depend on it. I rarely play in London unless it’s for Defected at Ministry Of Sound, to me Defected parties have the best crowds, they are always 100% up for a party.
There’s a place in the world where you played that you remember the most?
Ibiza. Chile in Brazil also has a really good vibe.
What do you think about the house music scene?
I think it has become divided in recent years, you’ve got your beard stroking underground heads then you’ve got your underground heads that just love the scene and vibe and want to go out and party and then you have your younger generation who through no fault of their own have no musical knowledge and jump from whoever is flavor of the month, I call these the shufflers. And then you just have the people that love all House music and just love to go out and dance, I find these people are the Defected heads. They just appreciate good house music.
How is Sam Divine when is not working?
I’m a self confessed workaholic. Summertime is double busy, I’m literally either in an airport, club or hotel and repeat for 5 months. The winter calms down slightly but you’ll rarely find me in a club if I’m not working, I do that for living. I like to hang out with my friends, have them over for dinner or organize a weekend away. I present the weekly Defected radio show so if ima t home then searching for new tracks to contribute towards the show. It’s all about music and sleep.
You are an ambassador for Breast Cancer Research thanks to your annual charity night La Vita. What are your next plans? What do you think about the ice bucket challenge?
We have our 8th Birthday coming up in November, we still have the same faces that come to every party from the beginning, have had an A list star line up play for us and have raised over £36,000 for the charity. I think the Ice bucket challenge can only be a good thing if people are donating and being made aware of the disease.
What would you recommend to someone who wants to become a dj?
Practice, nail your own unique sound, its not about playing the Beatport top 10, any monkey can do that and there’s a hundreds of other DJ’s doing that already doing that so you have to stand out if you want to be noticed. Set a goal and stick to it. Network and treat it like a business.[/tab]
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