“Bella toro” – ma che hai fatto? Sauro Cosimetti, perché? Sì, vero, contro il destino non si può fare nulla. E dobbiamo imparare ad accettare che anche persone amatissime, rispettatissime, con un bellissimo modo di fare e una conoscenza immensa della musica ad un certo punto se ne vadano. Magari maledettamente prima del tempo, come in questo caso.
E’ che ci avevi abituato ad essere immortale e perfetto, visto che è ancora dai primi anni ’80 che semini gusto e belle vibrazioni, da dj. Ci avevi abituato ad essere ovunque, visto che hai fatto la storia al Red Zone, hai suonato in mille club di prestigio un po’ dovunque nel mondo, ma con la tua generosità non facevi differenze tra questo o quell’altro posto, per te erano tutti – giustamente – importanti, erano tutti luoghi e momenti dove “parlare”. “Parlare con la musica”. E accidenti, se lo facevi bene. Trascinandoci nel tuo entusiasmo, e nei tuoi suoni. Enciclopedici, competentissimi, ma mai noiosi. Anzi.
Ecco, toro. Che altro dire? Ti stiamo salutando in tanti. Tantissimi. Increduli. Tristissimi. A rappresentarci, a rappresentare tutti (ma non è una gara), ecco i post di un paio di persone delle tue parti. Non ha senso, quello che è successo. Ma almeno sappiamo che adesso, sì, continuerai a farli volare: come hai fatto con noi, rendendoci sempre tutti più felici.