Che fosse un momento di crisi dei club europei ce ne eravamo già accorti. Tempo fa abbiamo parlato del crollo economico del Fabric di Londra e la chiusura definitiva del T-bar, ma mai avremmo immaginato che anche Berlino, la capitale della scena elettronica potesse essere colpita. Un colpo davvero basso che porterà alla chiusura definitiva di uno dei simboli della città teutonica, il Bar25.
Il motivo di tale chiusura? Si parla di un progetto di una riqualificazione urbana che mira a stabilire aziende di telecomunicazioni proprio lungo l’area di Holzmarktstrasse, sede del bar 25. E così il teatro di mille party e after, darà piano piano spazio a uffici,negozi, alberghi di lusso e appartamenti. Ovviamente questa decisione ha trovato contrari migliaia di persone che hanno già iniziato una dura battaglia per lasciare le cose al proprio posto. Per molti il Bar 25 è molto più che un semplice bar sulla Sprea, visto che oltre ad aver creato una etichetta discografica ha offerto sbocco a molti artisti e ha unito migliaia di cittadini con la sua atmosfera unica al mondo. La crew dell’etichetta continuerà a girare per il resto d’Europa proponendo senz’altro musica di qualità ma non si può negare che nei set conta anche molto l’ambiente e l’atmosfera che si crea. Per dimostrare il proprio dissenso, si è pensato bene di creare anche un sito nel quale si può firmare la petizione contro tale chiusura e lasciare un commento sulla propria esperienza in uno dei luoghi più underground di Berlino. Se non volete che la storica scena di Berlin Calling in cui dj Ickarus (Paul Kalkbrenner) balla spensierato sulle note di “Sky and Sand” diventi un triste e malinconico ricordo di un luogo magico, allora firmate!!!
Save Bar25! Here.