Tutto Questo Sentire è un progetto collettivo nato dalle menti di tre artisti, tutti di base a Londra: le sorelle Salvadori, Rebecca e Olivia, e Sandro Mussida. Rebecca è un artista multimediale: la sua produzione e ricerca si muove tra suono, video documentari e ritratti di artisti. Il suo lavoro si focalizza sulla natura delle immagini digitali e come queste agiscano su menti e ambienti di ricerca. Olivia invece è una soprano ed una artista di musica sperimentale: ha una formazione classica che non ha affatto arginato il suo amore per lo studio e la ricerca, combinando la sua voce con soundscape elettronici e sperimentali. Sandro Mussida è un compositore e violoncellista amante delle interazioni fra musica acustica, classica, elettrica ed elettronica sperimentale. Il suo lavoro è pubblicato da Sony Classical, Object Relations, Tapewarms, Blume e altre, e ha collaborato spesso con un artista di culto per chiunque ami l’elettronica di qualità come Mark Fell.
A cosa hanno dato vita, i tre? TQS è un progetto di residenza artistica, espressamente site specific, che unisce artisti internazionali provenienti da ambiti di ricerca diversi – con idee magari differenti, ma figlie di una matrice comune a livello di approccio, di attitudine. Il progetto si sviluppa in un formato che si rinnova ogni anno. E’ un laboratorio a porte aperte, dove vengono analizzate le relazioni che intercorrono fra il suono, la produzione video e la percezione del tempo e dell’ambiente, attraverso la produzione di materiale originale.
E allora: prendete nove artisti, metteteli per dieci giorni in una casa a Capalbio (coordinate: 42.4534° N, 11.4237° E) e chiedete loro di fare, delle proprie anime, suoni immagini e movimento. Tutto questo dal 28 agosto – quindi si parte in questi giorni – fino al 6 settembre. Il 7 settembre arriva il gran finale, il momento di “aprirsi” al pubblico con la presentazione di tre concerti, che si svolgeranno nell’onirico Orto Botanico di Trastevere, a Roma, come showcase finale a conclusione dei lavori.
“The action of moving something from its place or position: exercises of displacement”, questo il titolo esteso del progetto di quest’anno, e qui possiamo già anticipare i contenuti, o meglio, le linee-guida delle tre performance finali – le possiamo anche chiamare “esercizi” – che saranno presentate a Roma. Il primo esercizio vede la voce del soprano Olivia Salvadori fondersi con i suoni elettronici di Coby Sey, poliedrico producer della crew londinese Curl e dj di NTS, e con la batteria di Kid Millions degli Oneida. Un trio sulla carta dall’alto potenziale.
“The Male Body Will Be Next” è il titolo del secondo esercizio, frutto di una ricerca personalissima di Rebecca Salvadori. La video istallazione spazia fra la potente relazione che intercorre fra lo sguardo soggettivo femminile e le sensazioni ed emozioni originatesi in determinati contesti di ripresa video; una scoperta intima del piacere e dell’oggettivazione del corpo maschile. Il lavoro vede la partecipazione del poliedrico e surreale artista scozzese George Finlay Ramsey.
“Musica Per Due Pianoforti E Percussioni – ventiquattro toni per ottava sotto l’effetto di onde di diversa frequenza (0.03 Hz; 0.04 Hz; 0.08 Hz; 0,09 Hz; 0.8 Hz;1.5 Hz)” è il titolo del terzo ed ultimo esercizio curato dal compositore Sandro Mussida ed eseguito da Ciro Longobardi, pianista di fama internazionale che farà risuonare da solo i due pianoforti accordati ad un quarto di tono di distanza, affiancato dal percussionista della Simone Beneventi, uno degli strumentisti più interessanti nel campo della musica contemporanea europea, con un set di gong tibetani e metalli intonati.
Le performance sono dislocate in tre siti diversi negli spazi dell’antico Orto Botanico romano e prenderanno il via al tramonto, non appena il sole poggerà la testa sul cuscino (indicativamente, 19:30). Saranno le palme, lecci e platani a fare da prima scenografia a questo progetto sincretico, per un abbandonarsi alla natura e ad un ascolto che sia denso, attento, dove attivare tutti i propri sensi immersi nella concentrazione e nell’intensità emotiva.