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[tab title=”Italiano”]Shanti Celeste, dj e produttrice di Chicago house/soul music, sta emergendo con successo sul panorama musicale inglese e non attraverso produzioni, uscite tramite Brstl e Stamp The Wax e dj set nei quali spicca il suo innato amore per l’underground e lo stile old school, amore che l’ha inoltre spinta a lavorare per Idle hands, negozio di vinili nonché label di Bristol. Verrà a suonare il 6 Febbraio a Vicenza all’evento Music Is The Key.
Hai composto la parte cantata della traccia “Shir Khan Presents Black Jukeb” di Behling e Simpson uscita sull’etichetta tedesca Explited e hai avuto altre collaborazioni con loro. Ti piace collaborare con altri artisti o preferisci lavorare per conto tuo?
Amo lavorare con altre persone specialmente con artisti con i quali ho un certo feeling musicale, ancor più con coloro con i quali sono amica. Tuttavia al momento preferisco lavorare per conto mio perché sto ancora cercando la mia strada, il mio sound. E’ fantastico trovare e collaborare con qualcuno che la pensi come te ma preferisco far così dal momento che io stessa lavoro in modo piuttosto dinamico e mi piace andare avanti sperimentando, provando e riprovando prima di trovare il ritmo che voglio e metterci le mani creando una nuova produzione.
Hai suonato al party di compleanno di Kerri Chandler e della Hypercolour a Settembre, assieme a Cassy, Dyed Soundorom ed altri, ti sei divertita? Come è stato il party?
Kerri Chandler ha da sempre avuto una massima influenza su di me fin da quando ho iniziato la mia carriera di dj e come produttrice per questo è stato a dir poco fantastico suonare con lui. Non è stato facile suonare nella main room però perché la stanza è davvero enorme e quindi tutto ciò che suonavo, a causa dei naturali riverberi, sembrava techno! Tuttavia l’atmosfera era molto bella e in questo modo ho potuto finalmente conoscere Kerri di persona.
A Settembre hai composto la quinta produzione firmata Brstl intitolata “Need You Lovin (baby)” ed RA ha scritto una review parlando di questa tua uscita. Cosa ne pensi?
Bene sono veramente molto ma molto felice di questa review! Sicuramente non mi sarei mai aspettata un 4 su 5 alla mia prima release, questo mai! L’aver pubblicato questa produzione su Brstl è stato un ottimo punto di partenza per me. Alcuni dei miei più cari amici che lavorano per Brstl mi hanno così chiesto di aiutarli a gestirla finchè non sarebbe uscito il disco, il tutto è stato davvero eccitante per me. Sono fortunata perché ho ricevuto ottima musica da parte di persone che conosco e questo è molto bello perché così avrò la possibilità di pubblicare molta di essa. Uno dei miei più cari amici mi ha mostrato della musica realizzata da un produttore simile allo stile di Samuel ed infatti questo diverrà il prossimo EP di Brstl (006). La side A sarà strettamente deep mentre il side B avrà un sacco di influenze africane. E’ una bomba!
Sul tuo profilo Facebook ho visto che suonerai il 21 Febbraio al Fabric di Londra. E’ la prima volta che suoni lì? Che ne pensi?
Sarà la prima volta che suonerò al Fabric, si! E’ un onore per me suonarci dato che in Inghilterra è un vera e propria istituzione musicale. Saremo nella terza sala come Idle Hands e nelle altre due vi sarà un’altra interessantissima line up. Aprirò la serata il che mi va più che bene così passerò il resto della serata ad ascoltare buona musica!
Cosa pensi riguardo il panorama musicale inglese attuale e i suoi molteplici nuovi djs emergenti?
Diverse persone di mia conoscenza a Bristol stanno producendo grande musica, quindi son molto etusiasta nel vedere che ciò che producono sia materiale molto interessante. Dovresti vedere assolutamente le uscite che hanno rilasciato quest’anno Gramrcy, Rhythmic Theory, Outboxx, Jay-L, Andy Mac e Samuel. Assieme a Idle Hands, Punch Drunk, Livity Sound, Happy Skull and Futureboogie la scena musicale di Bristol sta vivendo un forte periodo di ascesa.
Al giorno d’oggi vi sono molte varie e ed innovative strumentazioni per produrre e per suonare musica tuttavia tu ancora ami molto l’uso tradizionale del vinile e in generale di tutto lo stie old school, insomma i metodi “alla vecchia maniera”. Cosa ne pensi di come come te usa ancora il vinile per suonare e qual’è quindi il tuo approccio alle strumentazioni musicali digitali?
Amo suonare in vinile. Mi permette di esser più selettiva su ciò che voglio portare con me nei club e su ciò che voglio acquistare. Trovo che avere un mucchio di cd in una custodia sia assolutamente fastidioso; c’è sempre troppo su cui scegliere e così ho finito per gettare la maggior parte dei miei cd una volta collezionati un totale di brani. Rende il tutto una cosa “usa e getta”. Penso che acquistando mp3 oppure wav online ci sia solo troppo su cui scegliere questo perché molti dei brani sono a buon mercato, è facile così finire per comprare cose mediocri solo perché più “a portata di mano”… Se facessi così possederei un sacco di musica che il giorno dopo non mi piacerebbe già più, figuriamoci l’anno dopo! Amo suonare i vinili perché sono concreti: posso collezionarli, amarli, prendermi cura di loro e averli per sempre! In più tantissima buona musica non viene prodotta in formato digitale quindi come faccio a sapere dov’è tutto il resto di essa?! Non fraintendetemi ogni tanto se mi sento di acquistare qualcosa di nuovo prima di una mia performance e non lo possiedo in vinile, cerco di trovarlo in digitale per comprarlo e suonarlo. Certamente ho anche diversi inediti in formato digirtale. Quello che posso aggiungere infine è che purtroppo molti club non possiedono un corretto set up per supportare l’uso dei vinili, il che è molto frustrante, quindi sono sempre molto contenta quando suono per persone che spendono il loro tempo affinché il suono del club sia fantastico.
Hai dei progetti futuri, nuove collaborazioni, nuove uscite? Parlacene un po’.
Uscirà a breve il mio 12″ su Idle Hands alla fine di Gennaio è tutto per il momento! Sto lavorando a un sacco di cose con un po’ di fortuna arriveranno. Guardiamoci attorno![/tab]
[tab title=”English”]Shanti Celeste, dj and Chicago house/soul music producer, is emerging in the english music landscape and in the rest of the Europe with production outputs by Brstl and Stamp The Wax and dj set where stands her love for the underground and the old school style, love that pushed her to work for Idle Hands, vinyl shop and Bristol’s label. Will be playing on the 6th of February at Music Is The Key.
You’ve made the singing part of Behling and Simpson’s track, entitled “Shir khan Presents Black Jukeb” exit on the german label Exploited and you had another featuring with them. Do you like to collaborate with other artists or do you prefer work alone?
I love working with other people, especially if they are artists with who I connect with musically. It also helps if they are friends to begin with! That said, at the moment I kind of prefer working on my own, as I’m still finding my own way and my own sound. It’s nice finding someone to work with who works in a similar way to me though, as I work quite quickly and get on with experimenting until I find something that sounds good rather than thinking about concepts and the direction it’ll take beforehand.
You’ve been played at Kerri Chandler’s birthday party and Hypercolour on September with Cassy, Dyed Soundorom and many more, have you enjoyed the party? How was the party?
Kerri Chandler has been a massive influence on me since I’ve been djing and producing, so it was really amazing to warm up for him. Playing in the main room at Motion is quite daunting, as it’s a massive room. The natural reverberations meant that everything I played sounded like techno in there! The vibe was really nice though, and I finally got to meet the man himself.
On September you made the fifth production called “Need You Lovin (baby)” for the Brstl, one of the most important UK’s label and RA wrote a review about it. What do you think about this?
Well I’m very, very happy about that review! I definitely wasn’t expecting a 4/5 on my first ever release. Releasing on BRSTL was a great place to start for me, as its run by some of my best friends, and since the record came out they’ve asked me to help to run the label, which is exciting! I’m lucky enough to get sent lots of great music from friends, and its really cool that I get the chance to release some of it! One of my good friends showed me some music by a producer who records as Samuel, so now that’s going to be the next BRSTL release (BRSTL 06). It’s pretty deep, and the other side has lots of African influences. It’s a banger!
I see on your Facebook’s profile that you will play on the 21th of February at Fabric London. Are you excited about it? It is the first time that you will play in this place?
It’s is my first time playing at Fabric, yes! It’s an honour to be playing there as it’s such a dance music institution in the UK. We are doing the third room as Idle Hands, and the other two rooms have really interesting line-ups too! I’ll be doing the warm up on the night, which suits me because I get to spend the rest of the time listening to great music!
What do you think about the english music landscape and about the new english emerging djs?
I think it’s really great that everyone’s getting involved, in particular some of the people that I know from Bristol are making some really great music, so I’m excited to see them produce some interesting material. In particular, you should definitely look out for releases this year from Gramrcy, Rhythmic Theory, Outboxx, Jay-L, Andy Mac, and Samuel of course. What with the likes of Idle Hands, Punch Drunk, Livity Sound, Happy Skull and Futureboogie all going strong at the moment, the scene in Bristol feels really healthy at the moment.
Actually there are many tools to play and to produce music, tools more and more innovative, but you still love the traditional use of the vinyl, you still love the old school method! What do you think about the use of the vinyl to play and what is your approach to the digital music instrumentation?
I love playing vinyl. It allows me to be more selective of what I buy and take to the club with me. I find that having lots of CDs in a bulging CD wallet is just annoying; there is just too much to choose from, and I ended up just throwing most of the CDs away once I had a new bunch of tunes. It’s makes things kind of disposable. I also think that when purchasing MP3s or WAVs online, there’s just too much to choose from, and because its relatively cheap, it’s so easy to just buy things that are mediocre just because I can… Then I end up with lots of music that I don’t even like the following day, never mind the following year! I like playing records because they are tangible; I can collect them, love them, look after them, and I will have them forever! Also, a LOT of great music doesn’t get released digitally, so if you only play digital, how will you know about all of the other great music out there!? Don’t get me wrong though – every now and again, if I feel like I want to play something new before a gig and haven’t got the record, I’ll find it on digital, buy it and play it. Of course I’ll have some unreleased bits on CD as well. What I will say is that a lot of the time clubs just aren’t set up for vinyl properly, which can be very frustrating, so I’m always very pleased when I play for people who have spent the time to make sure everything is sounding great.
Do you have another future projects? Another featuring or new exit?
I have a 12″ coming out on Idle Hands at the end of January, and thats about it for the moment! I’m working on a lot of stuff at the moment though, so with any luck there’ll be more to come. Watch this space![/tab]
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