Alcuni si ricorderanno come Blawan e Pariah, aka Karenn, siano entrati in scena non in punta di piedi nel tardo 2011 con il primo “Sheworks”: era un disco di quelli che hanno tagliato la scena techno in toni rozzi, maleducatamente, proponendo uno stile del tutto originale figlio di quel movimento, nato principalmente in Gran Bretagna, proprio in quegl’anni, quando la Hessle Audio e i suoi figliocci si ridefiniva come un’ondata anomala. E così ecco che nomi come Blawan, Pariah, Pangaea, Objekt o Pearson Sound hanno potuto prendere una strada diversa da quelle segnate prima: non è house, non è dubstep, non è garage, non è acid, non è bass music e nemmeno dub o dark techno. È quel suono sporco, metallico e nevrotico tipico delle prime produzioni di Blawan alla “Why They Hide Their Bodies Under My Garage?” che tanti di noi non potranno di certo aver dimenticato così in fretta. Con Karenn poi venne creato qualcosa di ancora più interessante, perchè non solo i due artisti furono incredibilmente reattivi ma anche assolutamente talentuosi. Lo dimostrarono nel 2012 con uno dei loro primi live set per la Boiler Room quando, con un tavolo stipato di macchine analogiche, quasi letteralmente “spaccarono” il pubblico con una performance di grande effetto.
Da quel momento il progetto Karenn fu acclamato a grande richiesta con innumerevoli quantità di date in live acts che videro i due artisti occupati negli ultimi due anni a formattare internazionalmente il suono di cui erano (e sono) i padri. Ora, dopo l’ultima release “Sheworks 005” datata 2012, ritornano sotto la loro etichetta The Long Nights con un EP di tre tracce delle quali è possibile ascoltarne una parte in preview (via Juno Records). “Summer”, “Nelly” e “Ballast” sono le tre nuove perle del duo, che questa volta si è voluto distaccare leggermente dal tono di quella techno arrogante che li caratterizza con qualcosa di più pittoresco, ancora più avanguardista del solito: synth distorti che suonano quasi sbagliati a atmosfere animalesche, come se ci volessero portare in qualche strana e remota giungla del suono.
“Sheworks 006” uscirà il 13 di Ottobre in vinile e digitale e per chi non si volesse perdere nemmeno una delle performance live il duo ha da poco pubblicato la lista delle date invernali.