Avete presente la teoria del piano inclinato? No? Ve la spiego: se mettete una pallina su un piano inclinato la pallina comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l’inclinazione, inizia a correre e correre sempre più veloce. Per sua stessa ammissione anche per Shinedoe è iniziato tutto così, una grande serata al Paradiso Club in Amsterdam, il primo EP ‘Dilemma’ che diventa subito una hit nelle discoteche, una propria etichetta (la Intacto Records) e così via. Ormai all’attivo ha due album, un terzo in preparazione, numerosi EP e remix e in mente ha il solo obiettivo di far ballare il proprio pubblico. Chissà se il suo primo alias – Black Magic Queen – non fosse veramente azzeccato, intanto ci abbiamo scambiato qualche parola.
Partiamo dagli inizi: come ti sei avvicinata al mondo dell’elettronica e più precisamente alla drum’n’bass, a cui è legato l’inizio della tua carriera come dj?
Sono entrata in contatto con la musica elettronica all’inizio degli anni ’90. La prima volta che ho ascoltato musica elettronica fu da un programma radiofonico condotto da Steve Green. Questo è stato il momento in cui mi sono innamorata della musica elettronica. Attorno al 1995 compravo dischi e facevo mixtapes per gli amici. La mia prima grande serata fu nel palazzo concerti Paradiso ad Amsterdam e da quel momento la palla iniziò a rotolare. Alla fine degli anni ’90 ho iniziato a suonare drum’n’bass con il nome di Black Magic Queen in Olanda, insieme ad artisti come Afrodite, Grooverider, Adam F, Source Direct, J Magic per citarne alcuni. Dopo un pò ho deciso di lasciare la drum’n’bass perchè sentivo che la musica stava cambiando e anche io ero impegnata con gli studi ed il deejaying col nome di Shinedoe.
Da dove nasce la passione per la musica? E’ una cosa di famiglia?
Non so da dove provenga la mia passione per la musica. Non penso abbia esclusivamente a che fare con la mia famiglia. Ma le mie radici giacciono in Nigeria, dove la musica ha un ruolo importante nella vita delle persone. Mia madre e mio padre amano ballare e la musica in generale, quindi sicuramente la passione per la musica proviene da loro. Oltre a ciò sono stata molto influenzata dalla musica degli anni ’80 e ’90.
Il successo che ti ha portato ad essere conosciuta nel mondo è arrivato agli inizi del 2000, con i party Inmotion ad Amsterdam, l’EP ‘Dilemma’ e la nascita della tua etichetta, la Intacto Records. Cosa ti ricordi di quegli anni? Che atmosfera respiravi?
Ho viaggiato in svariati paesi e incontrato molte persone gentili. É stato un anno fantastico e pieno di cose da fare. Ho ricevuto molte richieste di remix da artisti come Booka Shade, The Knife ed altre grandi etichette. I party Inmotion svolti al Amuse, al Paradiso, allo Studio 80 e al Melkweg sono stati magnifici. Invitando anche artisti (inter-)nazionali e passando nottate fuori di testa assieme al pubblico.
Come hai conosciuto Dylan Hermelijn (aka 2000 and One), il cofondatore dell’etichetta? E qual’era l’idea alla base della creazione della vostra etichetta, la Intacto Records? Come ti trovi nel ruolo di produttrice?
Ho conosciuto Dylan Hermelijn tempo addietro in un negozio di dischi che si chiamava BlackBeat, dove compravo i dischi. Lui era a capo di questa etichetta, 100% Pure Records, ma dopo un pò decise di chiuderla. Dopo alcuni anni ci incontrammo ad un party organizzato da amici comuni. Gli dissi che volevo produrre e lui mi disse che voleva far ripartire 100% Pure Records e che avrebbe fatto uscire la mia musica. La sorpresa per entrambi fu che il mio primo EP “Dilemma” fu una grande hit nell’ambiente dei club. Dopo un pò volevo produrre con la mia etichetta Intacto Records e lui si offrì di gestirla assieme.
I tuoi set sono molto energici e ricchi di influenze di vario genere, cosa cerchi di comunicare al pubblico? Come ti prepari, hai già in mente prima qualche disco da suonare o semplicemente improvvisi seguendo il mood?
Amo creare un atmosfera ed unire il pubblico con la musica. Mi vedo come un ‘punto di collegamento’, una connessione tra entrambe le energie. Prendendo questi assieme e muovendosi verso un’altra dimensione. La musica che suono è sicuramente varia; amo mixare non un solo stile o suono. Per me è importante mantenerlo fresco ed eccitante per il pubblico. La notte riguarda il ballare ed il lasciarsi andare, ed esprimere se stessi sulla pista in ogni modo ti piaccia.
Nell’ultimo anno ti sei legata molto alla famiglia Bpitch, sia per via dell’uscita del tuo singolo nella compilation “Where The Wind Blows”, ma anche in diverse serate; come mai questo particolare legame?
Conosco Ellen Allien da diversi anni. Lei ha sempre supportato le mie produzioni. Abbiamo suonato assieme in alcuni party e siamo diventate non solo colleghe, ma amiche. Mi sono unita alla Bpitch l’anno scorso, e amo come loro, come famiglia, lavorino e la loro passione per la musica. Ellen mi ha chiesto di partecipare alla compilation e finalmente ho avuto il tempo per andare in studio per fare qualcosa per la Bpitch.
Ho visto che stai lavorando al tuo prossimo album, ci puoi anticipare qualcosa? Cosa hai in mente, a cosa ti ispiri? Collaborazioni?
Si, sto lavorando al terzo album. Suona bene! La differenza tra quest’album e i due precedenti: nessun limite e un viaggio sonoro per cui sono presenti dei giovani cantanti provenienti dall’Olanda. Sono anche molto contenta della collaborazione con la cantante Karin Dreijer degli Knife. Lei ha una voce stupenda. Potrò dire molto di più riguardo all’album tra un paio di mesi. Seguitemi su facebook per avere novità a riguarda nei prossimi mesi. La mia ispirazione sono le cose che vedo, sento, provo e ciò che avviene attorno a me. Non posso scriverlo a parole, sono solo sensazioni.
English Version:
Do you know the theory of the inclined plane? No? I explain you: if you put a ball on an inclined plane, the ball begins to fall, and how subtle is the inclination, began to run and run faster and faster. By her own admission even for Shinedoe it all started like this, a great gig at the Paradiso Club in Amsterdam, the first EP ‘Dilemma’ which immediately became a hit in the clubs, her own label (the Intacto Records) and so on. By now she has release two albums, a third in preparation, several EP and remixes and the only objective that she has in mind is to make dance her audience. I wonder if her first alias – Black Magic Queen – wasn’t really well chosen, meanwhile we have exchanged a few words with her.
Let’s start from the beginning: how did you approach to the electronics music world and more specifically to the Drum’n’bass, which is linked with the beginning of your career as a dj?
I got in touch with electronic music earlier 90’. The first time I heard electronic music was from a radio show hosted by Steve Green. This was the moment I fell in love with electronic music. Round 1995 I was buying records and making mixtapes for friends. My first big gig was at concert place Paradiso in Amsterdam, and then the ball start rolling. Late nineties I started playing Drum’n bass under the name of Black Magic Queen in the Netherlands, alongside with artist like Aphrodite, Grooverider, Adam F, Source Direct, J Magic to name a few. After a while I decide to stop with drum’n bass, because I felt the music was changing and also I was to busy with studing and Deejaying as Shinedoe.
Where is the origin of your passion for the music? It’s a family thing?
I don’t know where my passion comes from. I don’t think it’s always have to do with family. But my roots lies in Nigeria, so music there is very important in peoples lifes. My mum and dad loves dancing and music, so I definitly get a passion for the music from them. Besides that I’m influenced by lots of 80’ and 90’ music.
The success that bring you to became known in the world has arrived in the early 2000s, with the Inmotion parties in Amsterdam, the ‘Dilemma’ EP and the birth of your label, Intacto Records. What did you remember of that years? what atmosphere did you breathe?
I have been travelling to many countries and met so many nice people. It was amazing and busy year. I received many remixes requests from artist like Bookashade, The Knife and other big labels. The Inmotion parties at Amuse, Paradiso, Studio 80 and Melkweg was great. Also inviting (inter-)national artists and having some mind blowing nights with the crowd.
How did you met Dylan Hermelijn (aka 2000 and One), the co-owner of the label? And what’s the idea behind the creation of the label Intacto Records? How do you feel in the role of the producer?
I met Dylan Hermelijn back in the days in a recordstore called BlackBeat, where I was buying my records. He had his label 100% Pure records but after a while he stopped the label. After many years we met at a party of a mutual friend. I told him I was producing and he told me he was going to start 100% Pure records again and said he wants to release my music. A big surprise to us was that my first release Dillema was a big hit in the clubscene. After a while I wanted to start my own label Intacto Records and he offered to run it together.
Your sets are very energetic and full of influences of various kinds, what do you want to communicate to the public? how do you prepare for a set, you already have in mind a few discs to play or you just follow the mood?
I love to build up an atmosphere and bring unity between the crowd and the music. I see my self as link, a connecting between both energies. Bringing these together and move to another dimension. The music I play is indeed various; I love to mix not only one style or sound. For me is important to keep it fresh and exciting for the audience. The night is about dancing and letting go, and express your self on the dance floor in anyway you like. I am more a mood dj watching the crowd and improvise. Of course I sort out music I take with me.
In the last year you get very close to the Bpitch’s family, either for the release of your single into the compilation “Where The Wind Blows” and also in several gigs; there is a reason for this particular connection?
I have know Ellen Allien for many years. She has always supported my productions. We played at some parties together and became not only colleagues but friends. I joined Bptich last year, and I love how the family is working and their passion for the music. Ellen asked me for the compilation and finally I had studio time to do something for Bpitch.
I’ve seen that you’re working on your next album, can you anticipate something about it? What have you in mind, from where do you get your inspiration? any collaborations?
Yes, I am working on third album. It’s sounds good! The difference between this album and my last two albums: No boundaries and Sound Travelling is that I have some cool singers from the Netherlands. Also I am very happy about my collaboration with the singer Karin Dreijer from The Knife. She has an amazing voice. I can say more about the album in a couple of months. Follow me on facebook to hear more news about it in the coming months. My inspiration is things I see, hear, feel and what happens around me. I can’t bring it in to words, it’s just a feeling.