Si dividono tra studio, festival e club e artisticamente sono delle importanti figure di riferimento per gli “addetti ai lavori”. Stiamo parlando di Dj Sneak e Shlomi Aber, uno l'”house gangster” per eccellenza, l’altro il “ragazzo” di Tel Aviv cresciuto a pane e Detroit techno. La fusione di questi due fa nascere un progetto, un EP dal titolo “After Touch”, davvero interessante. Questo lavoro, rilasciato su Be As One (etichetta dello stesso Aber), comprende due tracce: la “Shlomi Aber Version” e la “Dj Sneak Version”. I due hanno deciso di lavorare su due versioni, ciascuna improntata con lo stile proprio dell’artista, proponendo due mix che ci descrivono minuziosamente la ricerca musicale dell’uno e dell’altro artista. Sostanzialmente il genere di riferimento per questa uscita è indirizzato su quell’house dalle tonalità ruvide e decise (ma mai cupe), tipica della label di Tel Aviv.
Analizzando in maniera curata e strutturale la versione di Sneak, non si può non notare innanzitutto la lunghezza della traccia (circa dieci minuti) e poi la mancanza di una pausa vera e propria; il disco inizia, si sviluppa attraverso vari innesti di percussioni, che a loro volta vengono abilmente tolti per poi essere riproposti alla fine di ognuna delle sei piccole pause.
La traccia ha un filo conduttore che viene a definirsi nel sinth filtrato e ri-filtrato anch’esso in corrispondenza delle varie pause. E’ presente un accenno di vocal, leggermente reverberato e con un piccolo delay. L’ampio outro o comunque la lunghezza del disco lasciano molto spazio al mixaggio.
Per quanto riguarda la versione di Aber, nell’arco di una frazione di secondo ci si accorge che nell’insieme di percussioni è presente uno strumento che batte leggermente in controtempo rispetto alla perfezione della stesura del resto della traccia. All’inizio potrebbe risultare fastidioso, ma man mano che il disco cresce questa percussione rende il tutto davvero orecchiabile, una sorta di “marcia”. La durata della versione di Aber è inferiore rispetto alla versione di Sneak e sono presenti delle pause importanti (tre per la precisione), abbastanza lunghe se confrontate con l’altra versione. Aber non utilizza nessun tipo di vocal al contrario di Sneak. L’outro è molto crudo, per un mixaggio deciso senza mezze misure.
Nel complesso i due dischi si compensano l’uno con l’altro e si ha quasi la sensazione che la Dj Sneak Version sia come una sorta di preparazione, un trampolino che ci proietta alla traccia di Aber.
Molto ben fatte entrambe. Questo EP ha la possibilità di essere suonato per intero nello stesso dj set grazie al fatto che l’una versione sia indipendente dall’altra, il che è davvero interessante.
Che dire, siamo pronti per questo Be As One 028!