La tradizione dei festival in altura ha frecce molto convincenti al proprio arco. Polaris, di queste frecce, è la prima che arriva in termini cronologici – in effetti sì, parlare di “festival alpini” ti catapulta subito nell’autunno/inverno in modo quasi brusco, considerando che l’estate è ancora un ricordo fresco – ed è sicuramente una delle migliori in termini qualitativi. Un festival dove dj e producer sono realmente a proprio agio. E lo è pure il pubblico. Tant’è che in patria ha già raccolto allori, prendendosi nel 2016 – solo alla seconda edizione – il premio come “Best Big Event” agli Swiss Nightlife Award. Su come è andata invece l’anno scorso, potete dare un’occhiata all’Aftermovie qui sotto.
Il 2018 cala carte non da poco. Jeff Mills, Nina Kraviz, Dixon, Ben UFO, Tale Of Us e Dj Tennis non sono sogni, sono solide realtà, e lo è pure Laurent Garnier (che c’era già alla prima edizione, quattro anni fa: e lui sta attento a dove va a suonare). Un’altra presenza forte, anzi, fortissima, è quella non di un artista ma di una scena. A rappresentare Detroit infatti ci sono ben quattro artisti: Carl Craig, Rick Wilhite, Kyle Hall, Jay Daniel. Scusate se è poco. Ma i nomi forti non finiscono certo qua: dai Massive Attack in versione dj set a Schwarzmann, ovvero la “bagatella a due” di Frank Wiedemann degli Âme e di Henrik Schwarz. Oppure Hunee, o il buon vecchio I:Cube. E daremmo anche molto credito ed attenzione alla componente svizzera, quella dei padroni di casa, capitanata da Mirko Loko e che comprende anche Ripperton e Sassy J tra gli altri. Qualità vera.
Bene: quando tutto questo? Precisamente dal 29 novembre al 2 dicembre. Avete tempo per pianificare il vostro viaggio ma, occhio, non avete tempo per riflettere troppe se comprare i biglietti o meno: nel momento in cui vi scriviamo, già l’80% dei ticket è andato venduto quindi ecco, il sold out si avvicina a grandi passi. I biglietti li potete acquistare qui. Per il resto, sappiate che grazie all’utilizzo intelligente dei luoghi la festa a Verbier va avanti fino alle 4 del mattino, quindi ecco, non c’è il rischio di restare insoddisfatti e di avere orari troppo montanari e morigerati.