Dopo circa quarant’anni qualcuno si e’ accorto di noi! Beh diciamo che e’ da un po’ di anni che il “grande” mercato discografico, le major, i produttori artistici ed esecutivi si sono accorti dell’esistenza della figura del DJ e della nostra importanza nel panorama musicale, ma non certo gli organi competenti che dovrebbero tutelare l’interesse di chi produce e di chi seleziona musica.
La SIAE questa volta ha fatto un passo in avanti. Lo scorso anno ho avuto il piacere di essere convocato, in qualita’ di consulente, alla prima assemblea ufficiale, proprio nella sede della Direzione Generale della SIAE di Roma, insieme ai rappresentati delle associazioni di dj come l’ANPAD, A-DJ , A.I.D., ASSODEEJAY di ASSOARTISTI, e ai dj’s Claudio Coccoluto, Emix, Piero Fidelfatti, dove il Comitato Paritetico della SIAE e delle Associazioni di Categoria dei DJ, ci ha presentato il progetto web SIAE e la nuova procedura “DJ ONLINE” autorizzativa volta a permettere l’esecuzione in pubblico delle “copie lavoro” per i Dj, senza il famoso “bollino SIAE”.
Tutti sanno che sui supporti fonografici originali e’ presente un bollino che certifica l’originalita’ del prodotto, e che ne consente l’utilizzo personale e pubblico, assente su tutti i supporti digitali e sulle copie. Quante volte per comodita’ ci siamo trovati a riversare vinili, nastri, bobine, dat, mp3 o wave sui cd o hardisk, cadendo cosi’ nell’illegalita’. Oggi grazie a questo nuovo sistema abbiamo la possibilita’ di denunciare la proprieta’ dei nostri supporti originali e di avere l’autorizzazione a poterli “copiare” a nostro piacimento su cd, sd, hd, ecc, ecc… senza doverci nascondere da eventuali controlli durante le “apparizioni” pubbliche dietro la consolle. Ovviamente sono tagliati fuori da questo discorso tutti quelli che continuano ad utilizzare brani scaricati illegalmente, anche perche’ nel caso di un controllo incrociato tra ispettori Siae e agenti della Finanza, puo’ essere richiesto di fornire prova di essere proprietari dell’originale.
L’iscrizione al portale della Siae e’ gratuito, mentre l’attivazione del servizio di dichiarazione delle “copie lavoro” e’ a pagamento, si puo’ scegliere la capienza del nostro “case” virtuale, da 0 a 2000 brani (e.200+iva), da 2001 a 5000 (e.400+iva), oltre i 5000 (e.600+iva). Per gli iscritti ad una delle associazioni suddette c’e’ uno sconto del 15%. Sul sito ufficiale dell’ ANPAD potete trovare ulteriori informazioni e aggiornamenti su tutto cio’ che riguarda la Siae e il mondo dei dj e dei produttori.
La schermata per l’inserimento dei dati riguardanti l’originale e’ molto semplice ed intuitiva,si deve indicare oltre al titolo,l’autore,la label, la fonte, selezionando tra i seguenti campi : autoproduzione, disco in commercio, download gratutito, download a pagamento.
Oltre all’inserimento manuale e’ possibile compilare un documento .xl, scaricabile dal sito stesso, per la procedura di caricamento automatico.
In qualsiasi momento si puo’ scaricare la nostra Autorizzazione ad utilizzare le copie lavoro in formato pdf, da presentare in caso di controllo da parte di un funzionario della Siae.
Anche se’ e’ un servizio attivo gia’ da qualche mese e’ pur sempre una novita’, in fase “sperimentale”, quindi bisogna avere un po’ di pazienza, e prenderci un po’ la mano, ma credo che alla lunga si potra’ regolarizzare e riconoscere l’impegno di chi’ veramente rispetta il proprio lavoro o la propria passione.
suona strano dirlo di questi tempi… ehhm… BUON CARICAMENTO!!!
SIAE Dj Online
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