Finalmente si sente nell’aria del belpaese un’ondata di rinnovamento musicale, fin da Berlino si percepisce che piano piano la scena clubbing sta tornando ad essere attiva al punto giusto, basti pensare al numero di label partecipanti a Edit festival (ben cinquantadue) e ai vari produttori italiani che si stanno imponendo sul mercato estero. Ma la cosa che più sorprende è sicuramente la decisione da parte di molti compaesani di abbandonare la via “digitale” sia per quanto riguarda il mercato che per quanto riguarda gli strumenti di lavoro utilizzati nelle performance. E’ ancora troppo presto, però, per capire se il vinile tornerà finalmente a farla da padrone e se riusciremo, grazie ai nostri produttori più seri, a eliminare quelle cattive dicerie che, per via di recenti accadimenti, ci stanno mettendo in cattiva luce. Ecco perchè voglio parlare oggi di Simoncino, un’artista eclettico, classe ’86, nato a Firenze ma trasferitosi a Perugia, collezionista di vinili per scelta, un’artista con un grande background 80’s e 90’s che con le sue produzioni ha sorpreso non poche persone, tra cui il sottoscritto. Ne sa qualcosa chi ha avuto la possibilità di ascoltare le sue produzioni su Mathematics, Ourvision e Party Breaks.
Quando tra le mani mi è arrivato il suo “No More Hits” (il nono della serie), ho impiegato meno di quindici minuti per infilarlo direttamente in borsa. Certo, questa label non è nuova alle sorprese in quanto già con le uscite di Nicholas (altro prodotto tutto italiano) tra cui figurava anche il nostro Simoncino (con dei feat. come Nick Anthony), si era compreso quale fosse il livello musicale proposto, ma questo EP riesce a catapultare gli ascoltatori in quelle atmosfere Garage in grado di emozionare che da molto non si riuscivano a sentire.
La prima traccia, “Tales of Mistery” è sicuramente la traccia bomba del disco: basso house vecchia scuola, tagli azzeccati, synth che entrano e escono, batterie e percussioni che trascinano con un vocal femminile accattivante a farla da padrona. Un vero e proprio floor killer d’altri tempi! Quando la puntina scorre verso la seconda traccia, dal titolo “Vae Victis”, si entra in un nuovo viaggio. Anche qui atmosfere tipicamente Chicago, con i classici giochi di batterie, clap e hi-hat accompagnati da una melodia celestiale… da ascoltare con attenzione.
Girando il disco si arriva così a “Mind Games”, un’altra traccia trainata da una bass-line decisamente azzeccata, in cui, accanto al solito basso disco-garage, si accompagna un giro funky. Voce femminile, anche qui, a scandire l’evoluzione della traccia…un altro pezzo spaccapista! “Epic”, invece, è la traccia più groovy dell’EP. I suoni graffianti di Simoncino sono accompagnati questa volta da ritmi funky, morbide percussioni e un dolce accordo di piano. Il risultato è un disco funk allo stato puro!
Infine la traccia sognante, non a caso chiamata “Dream”.Qui i beat diventano più delicati, la voce non è più protagonista ma accompagna un gioco di piano, synth e basso sempre in crescendo. Direi che Simoncino non avrebbe potuto trovare un nome nome più adatto alla sua produzione, decisamente dreamy!
Dato che i dj devono essere curiosi e sempre attenti alle nuove sonorità (e dovrebberlo essere ancor di più verso i loro compatrioti), il consiglio è quello di non limitarsi al solo ascolto di questa uscita. Se avete tempo, e i dj devono avere tempo, date un ascolto anche all’ultima produzione del socio di Simoncino, Nicholas, sempre su “No More Hits” (numero undici della serie).
Buon ascolto a tutti, a presto.