Sentite cosa ha tirato fuori il buon Moodymann dal suo ultimo album: pezzo originale dei Funkadelic, trasformato qui in un atto d’amore lungo undici minuti in onore del vero funk nero, risultato finale che mantiene tutta la potenza del classico ma con quella cura sonica molto presente, che ti dà il brivido di sentire la storia come se fosse stata appena restaurata. Il tutto accompagnato da spezzoni video tratti dai suoi eventi live e altro ancora, in un collage dai tratti amatoriali e dal fascino molto particolare. Il modo migliore per presentare la bellissima operazione estetica messa in atto nell’ultimo, omonimo album uscito a gennaio (che vi consigliamo caldamente: non sarà tra i dischi più rilevanti che usciranno quest’anno ma è uno di quegli ascolti caldi e di compagnia che ogni tanto ci vogliono).