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[tab title=”Italiano”]Nato in Bosnia-Erzegovina ma cresciuto musicalmente e professionalmente ad Amburgo, Solomun inizia a muovere i primi passi nella musica elettronica agli inizia del nuovo millennio, iniziando ad esibirsi come dj in numerosi club che contano. Dal momento in cui capisce che può vivere più che comodamente con il solo lavoro della sua passione, permettendosi anche più di qualche sfizio, come arredare casa sua, a questo progetto dedica anima e corpo impegnandosi in realtà veramente grandi come l’apertura di due etichette (Diynamic e 2DIY4) e di un club (EGO, dove musica house, techno e funk si mischiano in serate ricercate dirette dagli amici di sempre). La musica diventa duro lavoro, da coltivare con professionalità e dedizione: studio, produzione, tour si alternano e non possono che dargli profonda gioia di andare avanti per questa strada. Reduce da due date molto interessanti (Diynamic festival ad Amsterdam e ad Ibiza per il suo Solomun+1), siamo riusciti a farci spazio in una agenda davvero piena di impegni per conoscerlo un po’ meglio.
Inizierei da una tua frase, che forse può rappresentarti meglio di lunghe biografie: “Music is Moments”. Cosa intendi esprimere con questo concetto?
Non è un concetto, più una constatazione: la musica, e soprattutto la musica dance, è fatta tutta di istanti. Momenti da condividere, da sognare, momenti in cui si fa festa o semplicemente si balla e si dimentica il resto. Un esempio: se si sente la musica a casa mentre fuori piove, la melodia che si ascolta può sembrare diversa da quella in una giornata soleggiata. Oppure quando suono tutta la notte in un club, e la folla è in un trip musicale con me, suonare una melodia con corde emotive, non è forse banale, penso risulti l’unico brano giusto da suonare. Credo che tutta la vita sia fatta di momenti, così è la musica.
Sei un artista completo nel tuo genere: hai avuto numerosi riconoscimenti per la tua musica (best deep house dj, miglior produttore per esempio), due etichette (Diynamic e 2DIY4). Come si arriva ad ottenere certi risultati?
A questo è sempre difficile rispondere, specialmente quando si tratta di te. Sarebbe più facile per me dirlo a proposito di altri artisti che sono arrivati a quel livello, ma comunque: penso che oltre al fatto che si dovrebbe amare quello che si fa, e che si deve lavorare duro ed esser sempre concentrati, è necessario avere uno slancio giusto ed avere un po’ di fortuna per arrivare al successo. Senza il duro lavoro non ce la farai mai ovviamente, ma senza un po’ di fortuna credo che il tutto sia impossibile.
Come per ogni dj, la club culture ed Ibiza (se vogliamo tirar fuori una località geografica), meglio rappresentano l’idea della musica house. Che rapporto hai con quest’isola? Cosa ti ha dato e cosa pensi possa darti ancora?
Rispetto a molti altri dj, non ho come lungo simbolo Ibiza-Heritage. E’ solo il mio terzo anno qui nella splendida isola bianca e posso già dire che ho imparato molto qui. Soprattutto nell’ultimo anno, dove tengo con “Solomun+1” al Pacha e Diynamic due residenze: piuttosto intensa come cosa. Ecco perché non vedo l’ora che arrivi l’estate, che tra l’altro inizia tra pochi giorni. Non vedo l’ora che tutto questo diventi di nuovo realtà.
Come è nata la passione per questo tipo di musica? Quando hai iniziato a capire che quest’avventura sarebbe potuta diventare un vero lavoro?
In realtà è solo da alcuni anni, da quando suono ogni fine settimana e trascorro la mia vita con questo. Ero solito impegnarmi in un sacco di diversi lavori prima, ma quando ho capito che potevo arredare il mio soggiorno facendo il dj, che è sempre stato il mio grande sogno, ci sono voluti solo pochi anni prima che io potessi vivere sul serio della mia passione. E naturalmente, non può che darmi una bella sensazione sapere che ho già delle prenotazioni per i prossimi mesi, in modo da potermi sentire un po’ più sicuro.
La musica è fatta di mode e di tendenze: dall’alto della tua esperienza come possessore di una famosa etichetta, cosa bisogna avere per restare sulla scena? Fare il pezzo commerciale? Fare qualcosa di ricercato? O semplicemente essere se stessi e divertirsi?
Un’etichetta come Diynamic è sempre costituita da diverse parti: gli artisti. E i nostri artisti per fortuna sono sempre avanti e sono sempre molto creativi. Così ripongo sempre piena fiducia nella famiglia Diynamic, scommettendo che ci saranno sempre uscite fresche e di alta qualità, naturalmente. Ma per rendere la risposta più corta: sì, hai ragione, la cosa migliore è sempre quello di essere se stessi e divertirsi!
Sei nella scena che conta da molto tempo: se ti chiedessi quante tracce hai ascoltato probabilmente non riusciresti a rispondermi. Tuttavia, cosa pensi che possa resistere nel tempo ed alle mode? C’è un genere che non morirà mai secondo te?
Techno e house perché sonorità che non moriranno mai e sanno sempre sopravvivere a tutte le mode ed ai cambiamenti. E funky naturalmente.
Tra le tante attività, porti avanti la gestione di un club ad Amburgo. Come definiresti questa location e quali sono le sonorità che vengono suonate?
Ego è un piccolo club per 400 persone, si tratta di una scatola con all’interno una folla festaiola molto entusiasta. Dal punto di vista sonoro, suoniamo il suono che amiamo, quindi principalmente techno ed house, e tutti gli artisti che amiamo e apprezziamo sono stato qui.
Per concludere, cosa dobbiamo aspettarci da Solomun per il prossimo periodo? Hai in serbo qualcosa di nuovo?
E’ appena stato rilasciato il mio nuovo remix che ho fatto per Lana del Rey “West Coast”, nonché il mio EP “Sansone”, ed i remix che ho fatto per Claude VonStroke “The Clapping Track” e per Broken Bells “Holding On For Life” che dovrebbero essere in uscita adesso. Durante l’estate ci sarà un altro EP rilasciato da me con una track list molto estiva denominata “Friends”.[/tab]
[tab title=”English”]Born in Bosnia – Herzegovina but grew up musically and professionally in Hamburg, Solomun begins to take its first steps in electronic music in the beginning of the new millennium, began to perform as a dj in several clubs. From the moment that he realize that he can live more comfortably with the only work of his passion, affording even more than some whim, as decorate his house, he starts to devote a lot of time to this project engaging in the opening of two labels (Diynamic and 2DIY4) and a club (EGO, where house, techno and Funk are mingled and where the djs are his lifelong friends). Music becomes hard work to be carried out with professionalism and dedication: production, labels, tour are alternated and give him a deep joy. Back from two very interesting dates (Diynamic festival in Amsterdam and Ibiza for his Solomun+1), we were able to get a booking in an agenda really busy to know him a little better.
I would start by your own sentence, which perhaps represents you better than long biographies: “Music is Moments”. What do you mean to express with this concept?
It’s not a concept, more a recognition: music, and especially dance music is all about moments. Moments to share, to dream, to party or just to dance and forget the rest. One example: If you hear music at home while it rains outside, then the tune may sound different than on a sunny day. Or when I play the whole night in a club and the crowd is on a musical journey with me and then I play a tune with emotional strings, then it’s maybe not corny but the only right tune to play. I guess the whole life is about moments, so is music.
We could define you a complete artist: you’ve had numerous awards for your music (best deep house dj and best Producer for example), two labels (Diynamic and 2DIY4). How do you get to achieve this results?
This is always hard to answer, when it is about yourself. It would be easier for me to tell why other artists made it to that level, but anyway: I think besides the fact that you should love what you do and that you have to work hard and concentrated you obviously need the momentum, or luck to succeed. Without hard work you’ll never make it of course, but without a little luck it’s impossible I think.
As for any other dj, the club culture and Ibiza (if we want to define a geographic location), represent the idea of house music. What is your relationship with this island? What has gave you and what do you think could give it to you more yet?
Compared to lots of other djs I don’t have such a long Ibiza-Heritage. It’s just my third year here on the beautiful white Island and I can already say that I learned a lot here. Especially in the last year where I hold with “Solomun+1” at Pacha and with Diynamic two residencies it was pretty intense. That’s why I am really looking forward to the summer, which starts in a few days, can’t wait to be back actually.
How did your passion for this type of music? When did you start to realize that this adventure could have become a real job?
Actually since a few years, since I am playing every weekend and make my living with this. I used to work in lots of different jobs before, but when I first realized that I can make my living with djing which was always my big dream and it took a few years before I could seriously live from my djing. And of course it was very good feeling to know that you have bookings for the next months, so you can feel a little safer then.
The music is made of fashions and trends: from your experience as owner of a famous label, what is it necessary to remain on the scene? Do the commercial track? Do something of undergrounds? Or just be yourself and have fun?
A label like Diynamic always consists of many different parts: the artists. And our artists fortunately are always forward thinking and very creative. So I have always the trust in Diynamic family to keep the output fresh and with high quality of course. But to make this answer shorter: Yes, you are right, the best thing always is to be yourself and to have fun!
You are in the scene since long time: if I asked you how many tracks you have listened to probably you are not be able to answer. However, what genre do you think will resist to the time and to the fashions? There is a genre that will never die in your opinion?
Techno and House as long-term sisters will always survive all fashions and stuff I think. And funkiness of course.
Among the many activities, to take forward the management of a club in Hamburg. How would you define this location and what are the sounds that are played?
Ego is a small club for like 400 people, it’s a box with very enthusiastic party crowd. Soundwise it’s the sound that we love, so Techno and House and all the artists that we love and appreciate had been here.
Finally, what can we expect from Solomun for the next period?
There just was the release of my new Remix I did for Lana del Rey “West Coast”, and besides my EP “Samson” the Remixes I did for Claude VonStroke “The Clapping Track” and for Broken Bells “Holding On For Life” should be both out now. During the summer there will be another EP released from me with a very easy summer track called “Friends”.[/tab]
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